Canapa indiana: effetti e come si usa

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La canapa indiana, meglio conosciuta come Cannabis Indica, è una pianta che affonda le sue radici nella storia dell’umanità, tra leggende antiche e nuove scoperte scientifiche. Da millenni viene utilizzata per scopi spirituali, terapeutici e ricreativi.

mago di spalle, grande foglia di canapa indiana, sfondo montuoso e colori caldiImmagine: il Mago di Weedzard scruta l'orizzonte montuoso, luogo di origine della Cannabis Indica


Che cos’è la canapa indiana?

La canapa indiana (Cannabis indica) è una delle tre principali varietà botaniche della famiglia della cannabis, insieme alla sativa e alla ruderalis. Le sue origini si collocano tra le regioni montuose dell’Asia centrale e l’India, territori dove si è evoluta per sopravvivere a climi estremi, diventando robusta, compatta e ricchissima di resina.

Rispetto alla sativa, la pianta di canapa indiana si riconosce per:

  • portamento più basso e cespuglioso
  • foglie larghe e scure
  • ciclo di crescita più breve
  • maggiore produzione di resina, caratteristica che la rende storicamente ideale per la produzione di hashish, charas e altri derivati resinosi

Per un approfondimento più specifico abbiamo pubblicato a suo tempo questo articolo sulle differenze tra Sativa e Indica

Questa abbondanza di resina ha fatto sì che la canapa indiana fosse anche tra le prime scelte nelle culture tradizionali per estrarre oli e unguenti, utilizzati sia in medicina popolare che in pratiche spirituali.

Effetti della canapa indiana su corpo e mente

Il fascino della canapa indiana per milioni di persone in tutto il mondo è tutto nei suoi effetti. Mentre la cannabis sativa è famosa per l’effetto stimolante e mentale ("Ricorda! Sativa, e la mente s'attiva!", dice Il Mago) la indica regala:

  • profondo rilassamento muscolare
  • calma mentale e riduzione di ansia o tensione
  • sensazione di pesantezza e tranquillità, chiamata anche “couch lock”, ovvero "bloccato sul divano"
  • facilità nell’addormentarsi e nel mantenere un sonno continuo e rigenerante

Per molti, nelle nazioni dove la canapa indiana è legale, l'appuntamento con una buona Indica rappresenta l’ideale per la sera o per momenti di decompressione dopo giornate stressanti. Può essere utile per:

  • gestire dolori cronici e muscolari
  • combattere l’insonnia
  • affrontare meglio periodi di forte ansia o nervosismo

Gli effetti della canapa indiana sono determinati da una combinazione unica di cannabinoidi e terpeni:

  • Il THC, illegale, è responsabile delle sensazioni psicoattive. Spesso presente in quantità medio-alte nelle varietà tradizionali.
  • Il CBD, invece, modula l’effetto del THC, aumenta il rilassamento e smorza i rischi di ansia o agitazione. Meno presente, come tendenza. 
  • Terpeni come mircene, linalolo e cariofillene rafforzano l’effetto calmante e offrono profumi tipici di terra, muschio e spezie.

Va ricordato: ogni varietà e ogni individuo risponde in modo diverso, a seconda di sensibilità personale, quantità e modalità di assunzione.

Modalità d’uso della canapa indiana: tradizione e innovazione

La canapa indiana è protagonista di molteplici usi, che cambiano a seconda delle epoche, delle tradizioni culturali e delle nuove scoperte tecnologiche:

Tradizione millenaria

Già migliaia di anni fa, la canapa indiana era consumata sotto forma di infusi, preparazioni a base di resina (come l’hashish), oli e tinture. In molte culture, veniva impiegata nei riti religiosi, in pratiche ayurvediche e come rimedio naturale contro dolori e infiammazioni. Celebre, ad esempio, il “bhang”, una bevanda rituale indiana a base di foglie e fiori di cannabis pestati, latte o yogurt, pepe nero, zenzero, mandorle, spezie, zucchero o miele

Uso ricreativo moderno

Oggi, la canapa indiana viene apprezzata in tutto il mondo soprattutto per le sue infiorescenze essiccate (“marijuana”) e la resina (hashish). Le modalità di consumo più diffuse includono la combustione (in cartina, pipe, bong) e la vaporizzazione, con dispositivi elettronici che scaldano senza bruciare. 

Nelle nazioni in cui la cannabis indica è legale sono molto comuni gli oli e le tinture per assunzioni sublinguali, ottimi per chi ne fa uso terapeutico. Nelle stesse nazioni, anche le preparazione di prodotti commestibili è comune: dalla famosa torta ai biscotti, ma - specialmente negli USA -anche barrette al cioccolato,  fino agli orsetti gommosi (che in caso di presenza di bambini non sono MAI una buona idea, perchè si confondono con gli orsetti gommosi normali. Per evitare confusione devono restare dalla portata dei bambini. Ovvie ed elementari ragioni di buonsenso), 

Uso terapeutico 

La canapa indiana e i suoi ibridi sono oggi prescritti in diversi paesi (inclusa l’Italia) per il trattamento di diverse patologie. In particolare: dolore cronico, infiammazioni e patologie reumatiche, disturbi del sonno, ansia e stress post-traumatico, spasmi muscolari legati a malattie neurodegenerative e anche alcune forme di epilessia resistente ad altri farmaci. 

Ci sono video davvero impressionanti che mostrano malati di sclerosi multipla con spasmi...che cessano immediatamente dopo l'assunzione di una tisana a base di cannabis indica. 

L’azione terapeutica, naturalmente, dipende dalla composizione del fitocomplesso (CBD, THC, terpeni), dal dosaggio e dalla qualità della materia prima.

Oggi la canapa indiana è al centro di numerosi studi clinici per il suo potenziale in ambito neurologico, reumatologico, oncologico e psichiatrico.

Si indaga sul ruolo dell'insieme di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, il cosidetto effetto entourage: la sinergia tra queste molecole sembra infatti amplificare i benefici e ridurre gli effetti collaterali.

Cannabis light e nuove frontiere legali

Negli ultimi anni, la canapa indiana è protagonista della rivoluzione light. Oggi sono disponibili varietà selezionate per avere THC sotto la soglia "drogante" ma ricche di CBD, perfette per chi cerca relax, distensione e benefici senza alcun effetto psicotropo. 


Le indica light sono particolarmente amate per il loro effetto calmante, il gusto intenso e la sicurezza d’uso anche quotidiano. Molti consumatori abituali di indica light riportano:

Rischi e limiti 

Come ogni altra pianta dai molteplici effetti, la canapa indiana va conosciuta e usata responsabilmente. In particolare, è bene fare attenzione alle varietà tradizionali ad alto THC: possono causare alterazioni della percezione, confusione mentale, ansia, paranoia o sonnolenza eccessiva, soprattutto in persone predisposte.

In Italia la cannabis ad alto THC è vietata. Per chi volesse avventurarsi nel consumo nonostante l'illegalità, attenzione! Il consumo in età adolescenziale o in presenza di disturbi psichiatrici può aumentare i rischi per la salute mentale.

Infine, occhio alle dipendenze. Sebbene la dipendenza fisica sia minima, l’uso costante e non controllato può portare blande difficoltà a interrompere il consumo.

Come scegliere e usare la canapa indiana nei paesi dove è legale

Viaggio ad Amsterdam? Spagna, Germania, USA? In questi e molti altri paesi la cannabis Indica ad alto THC è disponibile per la vendita e il consumo umano. Qui le nostre mappe: legalità della cannabis in europa e nel mondo.

Per chi vuole andare all'estero per fare un'esperienza senza dubbio memorabile e in tutta sicurezza, alcuni suggerimenti. 

Come prima cosa, solo varietà legali e certificate, da evitare in tutti i modi il mercato nero e acquisti per strada ("no, no, no! non sai mai cosa compri, in strada!", dice Il Mago).

Secondo - i punti vendita dove è possibile acquistare cannabis sono solitamente forniti di "menu" con tutte le specifiche della singola infiorescenza, a partire dalla potenza, passando per aromi e sentori vari. E' quindi bene assicurarsi di controllare la potenza prima di qualunque acquisto! Un turista che non fa uso abituale di cannabis può pensare che una cannabis indica più forte dia maggiori effetti. Senza dubbio, ma può andare rapidamente fuori controllo. Meglio optare per varietà di potenza media o bassa. 

Conclusioni

La canapa indiana è una pianta dal fascino antico e sempre attuale: dalla tradizione ayurvedica alle moderne light, continua a offrire possibilità di benessere, relax e cura naturale. Attenzione alla potenza e buon viaggio a chi decide di avventurarsi all'estero a caccia di varietà al alto impatto vietate (ad oggi) nel nostro Paese. 

 

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AUTORE

Mario Pentelli

Canapa light, che passione! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
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