Collezione: CBD e mal di testa

Il mal di testa è uno dei disturbi più comuni al mondo e può influenzare seriamente la qualità della vita.

Negli ultimi anni, il CBD (cannabidiolo) è diventato una delle soluzioni naturali più discusse grazie ai suoi effetti rilassanti e analgesici. Ma può davvero aiutare a ridurre il dolore e la frequenza delle cefalee?

I prodotti offerti da Weedzard non sono medicinali e non devono essere considerati come sostituti di terapie o trattamenti prescritti da un medico. Le informazioni presenti sul sito hanno scopo puramente informativo e non intendono in alcun modo fornire consigli medici. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto, è sempre consigliato consultare il proprio medico o un professionista sanitario qualificato.

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CBD e mal di stomaco

Il mal di testa: cause comuni e tipologie

I mal di testa non sono tutti uguali. Possono derivare da fattori diversi, e comprendere la tipologia è essenziale per scegliere il rimedio giusto.

  • Mal di testa tensivo

È il più comune, legato a stress, postura scorretta e tensioni muscolari. Si manifesta con dolore diffuso, come una fascia stretta attorno alla testa.

  • Emicrania

Disturbo neurologico caratterizzato da attacchi intensi, spesso accompagnati da nausea, vomito e sensibilità a luce e suoni.

  • Cefalea a grappolo

Una forma rara ma molto dolorosa, con episodi concentrati in periodi specifici.

  • Mal di testa da abuso di farmaci

Paradossalmente, l’uso eccessivo di analgesici può peggiorare la situazione, creando un circolo vizioso di dolore e dipendenza.

Come si presenta l’emicrania?

L’emicrania è un disturbo neurologico che provoca episodi ricorrenti di forte mal di testa, che possono durare da poche ore a più giorni. Chi ne soffre sperimenta spesso ipersensibilità a stimoli sensoriali, nausea e difficoltà a svolgere le attività quotidiane.

Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano legate a fattori genetici, neurologici e ambientali. Tra i principali fattori scatenanti troviamo:

  • stress e tensione emotiva;

  • mancanza di sonno;

  • disidratazione;

  • cambiamenti ormonali;

  • alimentazione scorretta o pasti irregolari;

  • variazioni meteorologiche;

  • esposizione a rumori intensi o ambienti caotici.

Quando il dolore diventa frequente o debilitante, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita.

CBD e mal di testa: cosa dice la scienza

Negli ultimi mesi del 2025, diverse ricerche hanno approfondito il legame tra CBD e mal di testa, fornendo dati interessanti:

  • Nathaniel M. Schuster – American Headache Society Meeting 2025: uno studio clinico ha dimostrato che la vaporizzazione di una combinazione di THC (6%) e CBD (11%) ha portato sollievo dal dolore emicranico nel 67% dei pazienti entro due ore, con miglioramenti significativi anche su fotofobia e fonofobia (NeurologyLive, 2025).

  • Phytotherapy Research (2025): questa pubblicazione ha evidenziato che un rapporto 1:1 di CBD e THC può ridurre frequenza e intensità degli attacchi di emicrania, oltre a migliorare la qualità del sonno nei soggetti con emicrania cronica.

  • The Journal of Headache and Pain (2025): uno studio preclinico su modelli animali di emicrania cronica ha mostrato come il CBD puro riduca l’iperalgesia trigeminale e marker infiammatori come il CGRP, suggerendo un possibile meccanismo d’azione utile anche nell’uomo.

Esperienze dirette: CBD e qualità di vita

Molti utilizzatori riportano un miglioramento nella gestione dell’emicrania, riduzione dell’uso di farmaci tradizionali e benefici collaterali come miglioramento del sonno e riduzione dell’ansia. Alcuni evidenziano l’efficacia del CBD anche nell’intervenire ai primi segnali di mal di testa, prevenendo l’escalation dell’attacco.

Il CBD agisce riequilibrando il sistema endocannabinoide, influenzando i meccanismi di percezione del dolore e favorendo un benessere globale.

Differenza tra CBD e THC nel trattamento del dolore

Mentre il THC agisce più rapidamente sul dolore grazie alla sua azione diretta sul sistema nervoso centrale, il CBD offre un approccio non psicoattivo e meglio tollerato, ideale per un uso quotidiano.

Come usare il CBD per mal di testa ed emicrania

Il dosaggio ideale dipende da intensità del dolore, peso corporeo e tolleranza individuale, ma possiamo fornire delle indicazioni di base, rimandando ulteriori approfondimenti al proprio medico:

  • Olio di CBD sublinguale (10-24%): iniziare con 3-5 gocce al giorno, aumentando gradualmente.

  • Capsule di CBD: pratiche per dosaggi costanti, ogni capsula contiene una quantità precisa di principio attivo.

  • Creme topiche con CBD e arnica: indicate in caso di tensioni muscolari cervicali correlate al mal di testa.

FAQ su CBD e mal di stomaco

1. Il CBD sostituisce i farmaci tradizionali?

No, ma può rappresentare un supporto complementare. Va sempre assunto sotto consiglio medico.

2. Quanto tempo serve per avvertire sollievo?

Gli effetti dell’olio sublinguale si percepiscono in circa 30-60 minuti. Le capsule richiedono più tempo (fino a 2 ore).

3. Il CBD è sicuro?

Sì, il CBD è generalmente ben tollerato. Gli effetti collaterali più comuni sono lievi e temporanei (sonnolenza o secchezza delle fauci).