Cos'è il CBD?

Il CBD è quella molecola che appartiene alla famiglia dei cannabinoidi, abbonda nella famosa cannabis light e ha mille proprietà e benefici. In questo articolo vediamo nel dettaglio e in modo approfondito cos'è il CBD.

Il cannabidiolo è tanto antico quanto conosciuto e ben tollerato dal corpo umano; da qualche anno è tornato alla ribalta in tutto il mondo, in particolare da quando molti stati hanno cominciato ad affrontare il tema della canapa e della sua legalità anche per uso medico e industriale.

 

immagine principale approfondimento sul CBD

  

Cos'è il CBD?

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei numerosi cannabinoidi naturali presenti nella pianta di cannabis.

E' il principale cannabinoide presente nella canapa light. 

A differenza del più famoso THC (tetraidrocannabinolo), il CBD non ha effetti psicoattivi, il che significa che non provoca lo "sballo" associato alla cannabis. Sono molte le persone che hanno iniziato a usare il cannabidiolo per ottenere sollievo dal dolore, dall'ansia e da altri disturbi - senza gli effetti alteranti del THC.

Il CBD può essere estratto sia dalla cannabis sia dalla Canapa Sativa L. (la famosa cannabis light, o erba legale) che contiene molto CBD ma solo tracce di THC. Per l'estrazione del cannabidiolo si usa quasi soltanto la cannabis light. 

CBD vs THC: qual è la differenza?

Il CBD e il THC sono entrambi cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis, ma hanno effetti molto diversi sul corpo umano. Il THC è il principale composto psicoattivo della cannabis, responsabile degli effetti euforici. Il CBD, al contrario, non ha effetti psicoattivi.

In termini di benefici terapeutici, sia il CBD che il THC offrono proprietà simili, come il sollievo dal dolore e dalle infiammazioni.

Tuttavia, molte persone preferiscono il CBD per il suo profilo di sicurezza e la mancanza di effetti psicoattivi, rendendolo una scelta attraente per coloro che cercano benefici quotidiani o occasionali, ma senza alterare la loro percezione.

Come si ottiene il cannabidiolo

Il CBD può essere ottenuto semplicemente raccogliendo ed essiccando le infiorescenze della cannabis light, o canapa industriale. Le infiorescenze possono essere molto ricche di cannabidiolo, fino al 30%, insieme ad altri cannabinoidi, terpeni aromatici e altro.

Mago Weedzard estrae il CBD

Immagine: il Mago di Weedzard alle prese con l'estrazione di CBD

Il CBD puro si ottiene attraverso processi di estrazione, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi. Ecco una panoramica dettagliata dei metodi principali utilizzati per estrarre il CBD dalla pianta di cannabis:

  • CO2: Questo è il metodo standard per l'estrazione del CBD di alta qualità. Utilizza anidride carbonica (CO2) sotto alta pressione e basse temperature per isolare, preservare e mantenere la purezza del CBD. Questo metodo permette di ottenere un estratto altamente concentrato e privo di residui chimici. È un processo costoso, ma produce cristalli di straordinaria purezza e qualità.
  • Solventi: Questo metodo utilizza solventi gassosi o liquidi come butano, propano, etanolo o alcool isopropilico per estrarre il CBD dalla pianta. Sebbene sia un metodo efficace, può lasciare residui di solventi nei cristalli ottenuti, il che può essere un problema per la purezza del prodotto finale. Tuttavia, quando eseguito correttamente, può produrre un estratto di alta qualità.
  • Ultrasuoni: la tecnologia più recente e innovativa utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare cavitazioni nelle cellule della pianta, che poi rilasciano il CBD. Questo metodo è efficace e rapido, ma richiede attrezzature specializzate.
  • Olio caldo: si tratta di riscaldare la pianta di cannabis in un olio vettore - olio d'oliva, olio di cocco o altri grassi - per trasferire il CBD, che è liposolubile, dalle infiorescenze direttamente all'olio, che poi viene raccolto ed è subito utilizzabile. Questo metodo è sicuro e non richiede attrezzature specializzate, è facilmente replicabile in contesto domestico senza particolari rischi (a parte l'olio caldo...), ma l'estrazione è meno efficace. Da notare: con questo metodo non si ottiene cannabidiolo puro, ma il risultato finale è olio CBD già pronto per il consumo.

Una volta estratto, il CBD viene purificato e preparato per la vendita in varie forme, come oli, capsule, cristalli e altre forme - all'estero sono molto comuni le caramelle gommose. 

Come funziona il CBD?

Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, il sistema di regolazione presente nel corpo umano che gioca un ruolo cruciale nel mantenimento del benessere complessivo. Questo sistema è composto da recettori e enzimi che lavorano insieme per regolare diverse funzioni fisiologiche, tra cui il dolore, l'umore, l'appetito e il sonno.

I principali recettori del sistema endocannabinoide sono CB1 e CB2. I primi sono coinvolti nella regolazione del dolore, dell'appetito, dell'umore e della memoria. I secondi hanno un ruolo nella modulazione della risposta infiammatoria e nel sistema immunitario.

Questi due recettori del sistema endocannabinoide coincidono molto bene con la molecola del CBD e sono attivati dall'assunzione, non sono però gli unici recettori attivati. 

Proprietà farmacologiche: quali recettori?

Per gli appassionati di farmacologia e di recettori, il CBD interagisce con più di 60 bersagli molecolari nel corpo umano. I più famosi sono i già citati CB1 e CB2, vediamo di seguito gli altri principali recettori che rispondono al cannabidiolo. 

CBD come molecola chiave che apre mille serrature

Immagine: CBD come molecola chiave che apre mille serrature

Recettori adenosinici. Gli A1 sono coinvolti nella riduzione dell'attività neuronale, aiutando a calmare il cervello. Hanno effetti sedativi e anticonvulsivanti. Gli A2 sono coinvolti nella dilatazione dei vasi sanguigni e nella regolazione della circolazione sanguigna.

GPR (G protein-coupled receptors). I GPR sono una grande famiglia di recettori che trasmettono i segnali all'interno delle cellule e rispondono al CBD. Sono coinvolti in molte funzioni fisiologiche, come la percezione del gusto, l'olfatto, la regolazione del sistema immunitario e del metabolismo.

I PPAR (Peroxisome proliferator-activated receptors) sono coinvolti nel metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Influenzano l'infiammazione e la crescita cellulare. Non stupisce che il CBD sia usato con successo anche da alcuni diabetici

I recettori nicotinici dell'acetilcolina sono coinvolti nella trasmissione nervosa. Giocano un ruolo cruciale nella contrazione muscolare, nella funzione cognitiva e nella modulazione del rilascio di altri neurotrasmettitori.

I recettori μ (mu) e δ (delta) oppioidi sono coinvolti nella regolazione del dolore. I μ sono particolarmente noti per il loro ruolo negli effetti analgesici e euforici degli oppioidi, mentre i δ sono più coinvolti nell'analgesia e nella modulazione dell'umore. Il CBD - sia chiaro - non è un oppioide e non lo è mai stato. 

I TRPV (Transient receptor potential vanilloid) sono coinvolti nella percezione del calore e del dolore. Il TRPV1, ad esempio, è noto come il recettore della capsaicina (il composto che rende bruciante il gusto del peperoncino) e gioca un ruolo nella sensazione di calore e dolore.

Anche i recettori serotoninergici 5-HT1A sono attivati dal cannabidiolo e si occupano di regolazione dell'umore, dell'ansia e del dolore.

Infine, l'enzima FAAH (Fatty acid amide hydrolase) è coinvolto nella degradazione degli endocannabinoidi, che sono composti naturali prodotti dal corpo che attivano i recettori. Inibendo questo enzima, il CBD può aumentare i livelli di endocannabinoidi, migliorando così i loro effetti benefici.

Quanto all'assorbimento, il CBD ha un assorbimento irregolare a causa della sua bassa solubilità in acqua, con una biodisponibilità orale del 6%.

Una volta assorbito, il cannabidiolo si distribuisce nel cervello, nel tessuto adiposo e in altri organi.

Viene metabolizzato principalmente nel fegato e successivamente viene eliminato con le feci, e una piccola quantità attraverso l'urina.

L'emivita del CBD è stimata tra 18 e 32 ore.

Proprietà antinfiammatorie 

Il cannabidiolo è un composto davvero interessante che interagisce con moltissimi recettori come una chiave che apre moltissime serrature del nostro corpo, e in particolare può aiutare a ridurre l'infiammazione. Sappiamo già che opera in modo più o meno diretto sul sistema endocannabinoide, ma la sua azione non si ferma qui.

Infatti il CBD agisce anche su cellule specifiche del sistema immunitario come i monociti e i macrofagi, che sono i piccoli spazzini che eliminano i germi. Interagisce anche con i mastociti e i neutrofili, che sono la nostra prima linea immunitaria di difesa nel combattere le infezioni. E poi ci sono i linfociti, che aiutano a proteggere il corpo in modo più mirato.

il cannabidiolo del Mago può essere un aiuto per spegnere le infiammazioni

Immagine: il cannabidiolo del Mago può essere un aiuto per spegnere le infiammazioni

Grazie a queste interazioni, il CBD può essere utile per trattare malattie infiammatorie come il morbo di Crohn e l'artrite reumatoide, oltre a disturbi mentali come la schizofrenia e i disturbi bipolari.

E - appunto - nel cervello?

Il cannabidiolo interagisce con gli astrociti, che supportano i neuroni e regolano l'infiammazione, gli oligodendrociti, che aiutano i nervi a comunicare velocemente, e le cellule microgliali, i guardiani del cervello che rispondono alle lesioni con l'infiammazione. In sostanza, il CBD contribuisce a mantenere il cervello sano riducendo le infiammazioni e proteggendo le cellule nervose.

Proprietà antiossidanti 

Il CBD può aiutare a ridurre lo stress ossidativo, che è il danno alle cellule causato dai radicali liberi e principale responsabile dell'invecchiamento! 

Il cannabidiolo protegge le cellule da questi danni e aiuta a mantenere un equilibrio sano tra ossidanti e antiossidanti attivando un meccanismo di protezione presente nelle cellule, chiamato nrf2.

In virtù di queste proprietà, il CBD è oggetto di numerosi studi a livello medico per il trattamento di malattie come quelle neurodegenerative e cardiovascolari. Si, il CBD è amico (anche) del cervello! 

boccetta di olio CBD neuroprotettore cardioprotettore

Immagine: il CBD può essere un alleato per cuore e cervello

Tutti i benefici del CBD

Il CBD è stato studiato per una vasta gamma di benefici terapeutici, e molte persone lo utilizzano per migliorare la qualità della loro vita. Ecco alcuni dei principali benefici del CBD:

  • Sollievo dal dolore: Il CBD può aiutare a ridurre il dolore cronico influenzando l'attività del sistema endocannabinoide, riducendo l'infiammazione, e interagendo con i neurotrasmettitori del dolore.
  • Riduzione dell'ansia e della depressione: Studi hanno dimostrato che il CBD può contribuire a ridurre in modo naturale i sintomi dell'ansia e della depressione.
  • Miglioramento del sonno: Il CBD può aiutare a migliorare la qualità del sonno, favorendo un riposo più profondo e continuo. Questo è particolarmente utile per le persone che soffrono di insonnia o disturbi del sonno.
  • Proprietà neuroprotettive: Il CBD ha mostrato promettenti possibilità nel trattamento di disturbi neurologici come l'epilessia e la sclerosi multipla. Epidiolex, un farmaco a base di CBD, è stato approvato per il trattamento di alcune forme di epilessia.
  • Aiuto per la salute dei muscoli e recupero post-allenamento: le creme al cannabidiolo sono particolarmente efficaci per facilitare il recupero dopo un allenamento intenso e più in generale per il benessere dei muscoli, sempre grazie alle proprietà antinfiammatorie della molecola. 
  • Aiuto per la salute della pelle: Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, il CBD può essere utile nel trattamento di condizioni cutanee come l'acne, la psoriasi e l'eczema.

Studi scientifici sul CBD

Numerosi studi scientifici hanno esaminato i potenziali benefici del CBD.

Alcuni dei risultati più promettenti includono l'uso del CBD per il trattamento dell'epilessia, con il già accennato Epidiolex, approvato per il trattamento di alcune forme di epilessia.

 

immagine sezione approfondita sul CBD cannabidiolo

Immagine: la ricerca scientifica porta avanti studi sul CBD e sulla cannabis

Altri studi hanno esplorato l'uso del CBD per l'ansia, la depressione, il dolore cronico e le malattie neurodegenerative.

La ricerca prosegue e gli ambiti di ricerca sono i più variegati; i risultati fin qui sono entusiasmanti e suggeriscono che il CBD potrebbe essere un trattamento efficace per una gamma di condizioni ben più ampia di quella attuale. 

Come si assume?

Esistono diversi modi per assumere il CBD, ognuno dei quali offre vantaggi specifici a seconda delle esigenze individuali:

L'olio CBD è il modo in assoluto più semplice e popolare per assumere il cannabidiolo. Poche gocce sotto la lingua sono sufficienti per un'assimilazione rapida. L'olio è disponibile in diverse concentrazioni e può essere facilmente dosato con questa tabella riassuntiva

 

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Vaporizzazione: vaporizzare i cristalli o le infiorescenze di canapa light (o altri estratti) offre un'assimilazione rapida, poiché il cannabidiolo entra direttamente nei polmoni e nel flusso sanguigno. Tuttavia, è importante utilizzare dispositivi di vaporizzazione di alta qualità per evitare potenziali danni ai polmoni. C'è anche chi fuma direttamente le infiorescenze insieme al tabacco, ma la combustione del tabacco rilascia moltissime sostanze nocive. Fumare non è mai una buona idea. 

Cristalli: I cristalli sono sostanzialmente CBD puro. Possono essere aggiunti a qualsiasi cosa, come lo zucchero: nel the, caffè, olio, burro, ... in alternativa, molte persone acquistano cannabidiolo puro in cristalli e capsule vuote per fare in casa le proprie capsule con l'esatta quantità di CBD in cristalli, il che rende facile mantenere la coerenza nel dosaggio. E' un modo poco comune, ma chi lo usa sostiene che sia molto comodo e discreto. 

Commestibili: Rarissimi in Italia ma molto comuni negli stati USA dove la cannabis è stata legalizzata, i commestibili sono generalmente caramelle gommose e cioccolatini. L'assimilazione può richiedere più tempo rispetto agli oli o alle capsule, poiché devono essere digeriti; questo comunque è il modo più gustoso e gratificante per assumere cannabidiolo. E se le caramelle hanno la forma di orsetti gommosi colorati, è anche il più divertente. 

Creme per la pelle: no, non si mangia la crema corpo. Però le creme al CBD sono utili in caso di necessità localizzate, perchè possono essere applicate direttamente sulla pelle e alleviare il dolore o trattare piccoli problemi cutanei. Sono particolarmente utili per facilitare il recupero naturale dei dolori muscolari e articolari.

Casi pratici ed esempi di utilizzo

Molte persone che soffrono di dolore cronico trovano spesso sollievo integrando l'olio di CBD nella routine quotidiana. Dopo alcune settimane di utilizzo regolare, queste persone hanno notato una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità della vita.

Chi soffre di ansia e usa il CBD in capsule al mattino ha notato che questo tipo di assunzione aiuta a gestire meglio, e in modo naturale, i sintomi dell'ansia durante la giornata. Questo porta di solito maggiore produttività e riduzione dello stress.

Milioni di persone con problemi di sonno usano il cannabidiolo in tutto il mondo per dormire meglio. L'assunzione tipica è di poche gocce sotto la lingua prima di andare a letto...ed è subito mattina, dice chi lo usa abitualmente. 

    Effetti collaterali e sicurezza del CBD

    Il CBD è generalmente considerato sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, come con qualsiasi supplemento o farmaco, possono verificarsi effetti collaterali.

    Alcuni degli effetti collaterali più comuni includono secchezza delle fauci, diarrea, riduzione dell'appetito e stanchezza.

    È fondamentale consultare un medico prima di iniziare a usare il CBD, specialmente se si stanno assumendo altri farmaci. Il CBD può interagire con alcuni farmaci, influenzando la loro efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali.

    Qui un approfondimento su come reagiscono cannabidiolo e antibiotici, e si può scendere più nel dettaglio con questo articolo specifico su CBD e la molecola dell'antibiotico più comune: la azitromicina.  

    Dove il CBD è legale

    La legislazione sul CBD varia notevolmente da paese a paese. Come tendenza, laddove il contenuto di THC è così basso da non avere efficacia drogante, la canapa è legale anche se ricca di CBD. 

    In Italia, il CBD è stato legale e di libera vendita fin dall'inizio della rivoluzione del CBD. A fine Luglio 2024, il governo italiano ha iniziato a lavorare per introdurre una norma che inserirebbe il cannabidiolo nell'elenco delle sostanze illegali. Mentre scriviamo il futuro è ancora incerto ma è improbabile che la norma, qualora approvata, possa vivere a lungo e senza ostacoli. Abbiamo motivo di ritenere che il CBD avrà lunga vita legale in Italia come all'estero. 

    Nell'Unione Europea, il CBD estratto dalla canapa con un contenuto di THC inferiore allo 0,2% è legale. Tuttavia, i singoli paesi sono liberi di avere leggi più restrittive che vietano tutti i prodotti derivati dalla cannabis, compreso il CBD. 

    In Svizzera, la cannabis light può arrivare fino alla soglia dell'1% di THC. E' di libera vendita nelle tabaccherie come prodotto da fumo. In caso di passaggio dal piccolo paese alpino famoso per il caffè e il cioccolato, un assaggio di canapa svizzera non può mancare, ecco perchè

    Negli Stati Uniti, il CBD è legale a livello federale se estratto dalla canapa secondo più o meno gli stessi parametri dell'UE, ma le leggi variano moltissimo da stato a stato, con molti stati dove è legale tutta la cannabis, anche quella ad alto THC.

    In conclusione cos'è il CBD?

    Il CBD è un composto versatile, dai mille effetti speciali e con migliaia di possibili applicazioni. Dalla riduzione del dolore e dell'ansia, fino al miglioramento della qualità del sonno e della salute della pelle.

    È fondamentale consultare un medico prima di iniziare a usare il CBD per trattare eventuali disturbi. Con la giusta conoscenza e precauzione, il CBD può essere un'aggiunta preziosa a ogni routine quotidiana di benessere.

     

                               

    Autore: Mario Pentelli

    Bio: Canapa light, che passione…! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
        

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