Cannabis indica e sativa: quali sono le differenze
La cannabis, questa pianta così complessa e multiforme, è comunemente classificata in due specie principali: Cannabis indica e Cannabis sativa. Queste due varietà sono distinte per le loro caratteristiche in termine di aspetto, effetti, e uso. Vediamo le differenze tra cannabis indica e sativa. Che sono molto più grandi delle differenze tra hashish e erba.
Se le differenze possono a volte sembrare sfumate, comprendere le peculiarità di ciascuna può aiutare consumatori e professionisti del settore a costruirsi una meravigliosa cultura su questa pianta così speciale che accompagna l'uomo fin dagli albori della civiltà.
In prima battuta si può anticipare che le varietà indica sono più basse, compatte e cespugliose. Le varietà sativa hanno la classica forma ad albero di Natale.
In questo articolo parliamo di...:
Nell'immagine: le differenze a colpo d'occhio tra Cannabis Indica (più compatta, a sinistra) e Cannabis Sativa (ad albero di Natale, a destra)
Origini e Morfologia
La Cannabis Indica è originaria delle aride montagne dell'Afghanistan, del Pakistan e dell'India. È adatta a climi più duri e variabili.
Questa varietà, più simile alla pianta a sinistra nell'illustrazione, tende a essere più bassa e cespugliosa rispetto alla sua controparte sativa, con foglie larghe e dense che si adattano bene alla conservazione dell'umidità.
Le piante di indica sono spesso meno esigenti in termini di luce, il che le rende ideali per la coltivazione indoor.
Quanto alla fioritura, le varietà indica, come affascinante tendenza, maturano più rapidamente rispetto alle sativa, con un ciclo di fioritura che può abbassarsi fino anche a soli 45 giorni indoor. Sono circa 60 i giorni di fioritura per le varietà considerate mediamente veloci.
Le varietà di indica, essendo grandi produttrici di resina, sono le preferite per la produzione di estratti e concentrati, in particolare gli hashish.
Al contrario, la cannabis sativa è nativa delle regioni equatoriali come Colombia, Messico, Thailandia e Sud-est asiatico, dove il clima è costantemente caldo e umido.
Le piante di sativa sono alte e snelle, con foglie sottili e allungate. Queste caratteristiche permettono una migliore respirazione in ambienti caldi e umidi, favorendo la traspirazione.
La sativa richiede inoltre un periodo di luce più lungo per fiorire, rendendola più adatta alla coltivazione all'aperto nelle regioni con lunghe stagioni di crescita.
Richiedendo più luce solare, il ciclo di fioritura è più lungo, e può estendersi fino a 120 giorni per alcune varietà a lenta maturazione. La selezione genetica nel corso degli ultimi anni è comunque riuscita ad accorciare sensibilmente il periodo di fioritura delle varietà sativa. Si è arrivati fino ai 60 giorni standard e in alcuni casi anche una o due settimane in meno.
Esistono poi gli ibridi. Sono proprio loro a dominare il mercato dei semi e delle nuove varietà. Gli ibridi sono varietà incrociate indica/sativa, e sono noti per la loro versatilità.
Possono avere una tendenza verso l'indica o la sativa o essere bilanciati quasi perfettamente. Gli ibridi sono apprezzati dai coltivatori perché, unendo il meglio dei due mondi, possono essere coltivati per resistere a vari ambienti climatici, prendendo i tratti resistenti delle indica e la crescita vigorosa delle sative.
Questo rende gli ibridi particolarmente adatti alla coltivazione in diverse condizioni climatiche.
Principali varietà di Indica e Sativa
Le Kush sono tra le più famose varietà di Indica. Provengono dall'altipiano dell'Hindu Kush, e la loro genetica è quasi 100% indica. Tra le Kush di maggior successo, senza dubbio va annoverata l'eponima Hindu Kush, la Afghan Kush e la Master Kush dall'incantevole aroma delicato, ricco e fiorito. Un'altra varietà di successo mondiale è la celeberrima Northern Lights, vincitrice di premi internazionali per decenni, caratterizzata dai colori caleidoscopici delle sue infiorescenze.
Sativa: tra le più famose sono degne di menzione la Sour Diesel, la Green Crack e più in generale la famiglia delle Haze, tra cui spicca per fama la Amnesia Haze.
Varietà 100% sativa sono comunque difficili da trovare e in larga parte, quando si parla di sativa, si tratta in realtà di ibridi a forte tendenza sativa (80% e oltre).
Effetti
"Il letto ti indica" è la frase che i consumatori abituali (nelle nazioni dove la cannabis ad alto THC è legale) per memorizzare gli effetti delle varietà indica, che queste persone abbinano a un effetto ipnotico che agisce principalmente sul corpo.
Le varietà indica sono tendenzialmente sedative negli effetti, e per i consumatori abituali sono una scelta popolare per l'uso serale o notturno.
A livello medico, le varietà di Indica sono le più utilizzate per trattare sintomi come il dolore cronico, i crampi muscolari, l'insonnia, l'ansia e lo stress.
"La mente s'attiva" è la frase che i consumatori abituali (nelle stesse nazioni) usano per distinguere gli effetti delle varietà sativa.
Al contrario, dell'indica, infatti, la sativa tende a produrre un effetto più euforico, che stimola la mente e la creatività. I consumatori abituali l'apprezzano per l'uso diurno, aiutando a combattere la depressione, incrementare la creatività, stimolare l'appetito e combattere la fatica. Le sue proprietà a livello medicale sono spesso sfruttate per scopi terapeutici anche nelle situazioni che includono disturbi dell'umore.
Profilo aromatico
Per quanto riguarda i profili aromatici, la composizione chimica di indica e sativa può variare significativamente. Come anticipato, la maggior parte dei semi disponibili sul mercato sono ibridi, e ogni ibrido è stato selezionato e stabilizzato per avere un profilo aromatico molto preciso.
Ogni singola pianta (indica, sativa, ibrida) ha i suoi tratti specifici e non è detto che un aroma sia direttamente correlato a una varietà specifica.
Esistono, a titolo di esempio, famosissime varietà Lemon che possono essere fortemente indica (come la OG Lemon) o fortemente Sativa (come la Lemon Haze o la Lemon AK).
E la Cannabis Sativa ...legale?
Indica e Sativa sono varietà in larga parte illegali in Italia, perchè sono grandi produttrici di THC, la molecola inclusa nelle sostanze vietate dalla legge italiana.
Con una serie di progressive selezioni, partendo da ceppi di Cannabis Sativa industriale, le aziende italiane sono riuscite a selezionare varietà di sativa o ibride a bassissimo contenuto di THC, e ricche di CBD, legali in Italia e dal profilo aromatico eccezionale.
La progressiva selezione di ibridi a basso contenuto di THC ha poi reso possibile una moltiplicazione di varietà ricche di cannabidiolo e che godono di una vasta gamma di aromi, né più né meno delle "sorelle maggiori".
In questo modo, anche il consumatore italiano può avere accesso alle migliori varietà di erba legale, dagli aromi più esplosivi, delicati, ricercati e in ultima analisi estremamente gustose.
"Buonissime! Tipo le mie!" esclama il Mago, con una punta di orgoglio e gli occhi arrossati, indicando il link qui sopra con la sua bacchetta - da vero Mago della cannabis legale.