Collezione: CBD e mal di stomaco

Il CBD (cannabidiolo) sta conquistando sempre più attenzione come rimedio naturale per il mal di stomaco e altri disturbi digestivi. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, rilassanti e regolatrici del sistema endocannabinoide, questo composto non psicoattivo della cannabis è oggi oggetto di numerosi studi scientifici.

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CBD e mal di stomaco

Il CBD (cannabidiolo) sta conquistando sempre più attenzione come rimedio naturale per il mal di stomaco e altri disturbi digestivi. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, rilassanti e regolatrici del sistema endocannabinoide, questo composto non psicoattivo della cannabis è oggi oggetto di numerosi studi scientifici che ne confermano il potenziale nel favorire il benessere gastrointestinale.

Sintomi del mal di stomaco e cause principali

Il dolore gastrico può essere episodico o cronico, con sintomi come:

  • Bruciore di stomaco e acidità

  • Gonfiore e flatulenza

  • Nausea e senso di pesantezza

Le cause più frequenti includono alimentazione squilibrata, eccesso di cibi grassi o zuccherati, stress, ansia e, in alcuni casi, infezioni batteriche o intolleranze alimentari.

Il benessere digestivo è strettamente collegato alla salute emotiva: non a caso, condizioni di forte tensione psicologica peggiorano i disturbi gastrici.

CBD e apparato digerente: il ruolo del sistema endocannabinoide

Il nostro corpo possiede un sistema endocannabinoide (ECS), fondamentale per mantenere l’equilibrio interno. Questo sistema comprende recettori (CB1 e CB2) distribuiti in vari organi, compreso il tratto digestivo.

Nel sistema gastrointestinale, i recettori CB1 influenzano la motilità gastrica, la secrezione acida e il rilassamento muscolare, mentre i CB2 modulano i processi infiammatori. Quando ansia, dieta squilibrata o infiammazioni alterano questa armonia, il CBD può intervenire stimolando tali recettori e favorendo il riequilibrio delle funzioni digestive.

Come il CBD allevia il mal di stomaco

L’azione del cannabidiolo è multifattoriale, motivo per cui può offrire benefici sia immediati che a lungo termine:

  • Riduzione del dolore addominale: agendo sui recettori nervosi intestinali, attenua la sensibilità e calma gli spasmi.
  • Azione antinfiammatoria: contribuisce a sfiammare la mucosa gastrica e ridurre il gonfiore.
  • Effetto anti-nausea e anti-vomito: ideale per chi soffre di reflusso o gastrite nervosa.
  • Regolazione dello stress: riduce ansia e tensioni emotive, spesso tra le principali cause di disturbi digestivi.
  • Supporto alla flora intestinale: indirettamente migliora la regolarità e la salute del microbiota.

Questi benefici rendono il CBD una soluzione complementare e naturale rispetto ai farmaci tradizionali, evitando effetti collaterali indesiderati.


Cosa dicono gli studi scientifici

  • Ricerca del “Journal of Clinical Gastroenterology” (2022): evidenziata la capacità del cannabidiolo di diminuire l’infiammazione intestinale senza effetti psicotropi.

  • Camilleri, Zheng et al. (Clin Gastroenterol Hepatol, 2023)

     Studio randomizzato, doppio cieco e controllato con placebo su 44 pazienti affetti da gastroparesi idiopatica o diabetica. Sono stati somministrati fino a 20 mg/kg/die di CBD per 4 settimane. Risultati: riduzione significativa del punteggio GCSI, delle capacità di completare un pasto, del numero di episodi di vomito e della gravità generale dei sintomi; aumento della tolleranza calorica nonostante un rallentamento dello svuotamento gastrico

  • Revisione sistematica su motilità intestinale e CBD (PubMed, 2023)

     Analisi critica di studi preclinici e umani: i dati in vitro e su modelli murini supportano un potenziale effetto del CBD sulla motilità intestinale e su infiammazione/GI dysfunction. Le evidenze cliniche rimangono limitate e non conclusive per il miglioramento diretto dei disturbi motori gastrointestinali

Rimedi naturali per il mal di stomaco e consigli pratici

Oltre al CBD, esistono abitudini e alimenti che aiutano a ridurre il dolore allo stomaco:

  • Bere tisane rilassanti (camomilla, finocchio, melissa).
  • Consumare piccoli pasti leggeri durante la giornata.
  • Integrare probiotici e fibre per riequilibrare il microbiota intestinale.
  • Privilegiare alimenti antinfiammatori come frutti rossi, verdure a foglia verde, pesce azzurro e mandorle.
  • Evitare cibi irritanti (alcol, caffè, fritti) e limitare gli zuccheri raffinati.

Il CBD, assunto sotto forma di olio sublinguale o capsule, può essere integrato a queste strategie, contribuendo a rilassare lo stomaco e migliorare la digestione.

Effetti collaterali e precauzioni

Il CBD è considerato sicuro e ben tollerato, ma dosi elevate possono causare temporanea secchezza delle fauci, lieve sonnolenza o calo di pressione.

È consigliato consultare il medico se si assumono farmaci (ad esempio anticoagulanti o antidepressivi) o in presenza di condizioni particolari. L’uso è sconsigliato in gravidanza e allattamento.

FAQ su CBD e mal di stomaco

1. Il CBD può essere usato anche per bambini o adolescenti con disturbi digestivi?

 L’uso del CBD in età pediatrica non è generalmente raccomandato senza supervisione medica. Gli studi clinici si concentrano soprattutto sugli adulti, e le normative attuali prevedono cautele particolari nei minori. In caso di sintomi persistenti nei bambini o adolescenti, è sempre fondamentale rivolgersi al pediatra.

2. Esistono interazioni tra CBD e integratori alimentari comuni, come probiotici o enzimi digestivi?

Il CBD non sembra interferire con integratori come probiotici o enzimi digestivi, e anzi può potenziarne i benefici grazie al suo effetto regolatore sul microbiota. Tuttavia, per chi segue trattamenti complessi o soffre di patologie gastrointestinali croniche, è preferibile chiedere consiglio a un professionista.

3. È possibile assumere CBD tutti i giorni come supporto digestivo?

Sì, molte persone assumono il CBD quotidianamente come parte della propria routine di benessere digestivo. Tuttavia, la risposta varia da persona a persona. Si consiglia di iniziare con dosaggi bassi e monitorare l’effetto nel tempo, adeguando la quantità in base alle esigenze e al parere di un medico esperto.