Olio CBD ha controindicazioni? [2025]
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L'olio CBD è un concentrato di straordinari benefici per l'essere umano (e non solo). La molecola del cannabidiolo viene studiata da molto tempo, e nel complesso si può tranquillamente affermare che il CBD è ben tollerato dall'organismo e che l'olio CBD ha pochissime controindicazioni.
E' anche vero che qualsiasi eccesso di qualsiasi sostanza - anche l'acqua - può dare effetti sgradevoli. Sì, anche l'acqua può avere controindicazioni.
Vediamo in questa guida quali sono le controindicazioni del CBD.

In questo articolo parliamo di...:
Quelle gocce di benessere che vengono dal passato
Tra i prodotti più amati dal grande pubblico, in particolare dalle signore, c'è senza dubbio l'olio al CBD. Disponibile in molte formulazioni e aromi, l'olio viene solitamente assunto per via sublinguale.
La molecola è ben nota alla scienza da molto tempo; scoperta nel lontano 1940 dal professor Robert S. Cahn, si dice che nientemeno sua maestà la Regina Vittoria già usasse l'olio di cannabis per alleviare i dolori mestruali che spesso la attanagliavano. Da questo iniziamo a intuire come gli effetti collaterali del CBD siano minimi.

Buono per (quasi) tutti gli usi
Dall'insonnia, all'ansia, alla perdita di capelli: numerose sono le ricerche che ogni anno compaiono sui meravigliosi benefici del cannabidiolo. E più ricerche compaiono, più ricerche vengono portate avanti.
E' una sostanza ben nota, che deriva da una pianta antica, e sembra avere mille benefici sull'essere umano.
Non è un caso che nel corpo umano ci siano due recettori dedicati al CBD.
Qualcuno però potrebbe chiedersi: l'uso umano è sicuro?
Ci sono controindicazioni?
E se si, quali sono?
Possibili controindicazioni dell'olio CBD
Sebbene l'olio di CBD sia generalmente considerato sicuro per la maggior parte delle persone, ci sono alcune possibili controindicazioni e effetti collaterali da tenere in considerazione. E soprattutto fare attenzione al dosaggio, da confrontare con la tabella dedicata.
Sono 5 le possibili controindicazioni e i casi in cui è bene fare attenzione. Vediamoli uno per uno.
1. Secchezza delle fauci
Il cannabidiolo può influire sulle ghiandole salivari causando una leggera secchezza della bocca. Questo effetto può essere facilmente controllato rimanendo ben idratati, come accenna questo studio.
2. Appetito
Alcuni individui possono notare un aumento o una diminuzione dell'appetito. L'effetto è soggettivo e può variare da persona a persona; questo studio del 2022 riporta perdita di appetito wikipediaconcorda sulla riduzione, mentre questo studio del 2023 su modelli animali (il pesce Larimichthys crocea) dimostra l'opposto: un aumento dell'appetito.
3. Interazione con farmaci
IlCBD viene metabolizzato dal fegato e può influenzare il modo in cui il corpo gestisce alcuni medicinali. Questo non significa che non si possa usare, ma che in certi casi serve attenzione, monitoraggio e confronto con il medico. Ecco le principali categorie di farmaci in cui l’associazione con CBD può creare interazioni.
È quindi essenziale consultare un medico prima di iniziare a prendere il CBD se si stanno già assumendo altri medicinali, in particolare quelli che vengono metabolizzati dal fegato.
- Farmaci contro l’epilessia e alcune benzodiazepine (es. clobazam, valproato, diazepam): il CBD può rallentare lo smaltimento di questi medicinali, facendo aumentare i loro livelli nel sangue. Questo può portare a maggiore sonnolenza o, con il valproato, a possibili alterazioni del fegato. In questi casi si raccomanda di fare analisi del sangue e, se serve, ridurre le dosi. Beers et al., 2023
- Anticoagulanti (es. warfarin): sono stati descritti casi in cui il CBD ha fatto aumentare l’INR, cioè il tempo di coagulazione del sangue, con rischio di sanguinamenti. Chi assume warfarin e inizia CBD deve essere seguito dal medico con controlli ravvicinati. Thomas et al., 2022
- Immunosoppressori (es. tacrolimus): in alcuni casi il CBD ha fatto aumentare fino a tre volte i livelli di tacrolimus, con rischio di tossicità. Morrison et al., 2024
- Particolare attenzione deve essere portata all'eventuale assunzione di antidepressivi (come citalopram, sertralina, amitriptilina), perchè il CBD può interagire in modi diversi a seconda della classe del farmaco. In alcuni casi, può aumentare i livelli di questi farmaci nel sangue, potenziandone l’effetto e causando nausea, stanchezza o capogiri. Simei et al., 2024 . Puoi approfondire al nostro articolo sulle relazioni tra CBD e antidepressivi
-
Altri farmaci (alcune statine, calcio-antagonisti, ansiolitici) che fanno conflitto con il succo di pompelmo. Se il foglietto illustrativo parla di evitare il pompelmo, è prudente chiedere consiglio anche sull’uso di CBD, come da indicazione della americana FDA, 2021 . Infatti, quando nelle controindicazioni di un farmaco è consigliato di evitare il succo di pompelmo, anche il CBD va evitato perchè può aumentare i livelli di questi medicinali.
In sintesi: non tutti i farmaci interagiscono col CBD, ma in presenza di terapie croniche o di farmaci “delicati” è sempre bene parlare con il medico prima di iniziare. In questo modo si possono gestire eventuali aggiustamenti di dose in totale sicurezza.
4. Pressione bassa
In rari casi, l'assunzione di CBD può portare a una leggera diminuzione della pressione sanguigna . Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, come ben sappiamo; questa interazione può dare abbassamento di pressione.
5. Stanchezza e vertigini
Il CBD ha proprietà calmanti e potrebbe causare sonnolenza o vertigini in alcune persone. È importante monitorare come ti senti e, se necessario, regolare il dosaggio. Questa tabella dedicata al dosaggio può essere utile.

Altre reazioni possibili da considerare
Diarrea in casi rari
Tra gli effetti collaterali meno comuni del CBD è stata riportata, in alcuni studi clinici, la comparsa di disturbi gastrointestinali, in particolare diarrea. Si tratta di episodi rari e generalmente legati a dosaggi particolarmente elevati o a un uso prolungato.
La reazione può dipendere anche da sensibilità individuale al CBD o, più frequentemente, dalla qualità dell’olio vettore utilizzato: la presenza di oli vettori o ingredienti aggiunti può in certi casi influenzare la tollerabilità del prodotto.
È importante sottolineare che si tratta comunque di effetti temporanei e che tendono a risolversi sospendendo o riducendo l’assunzione. In ogni caso, se si manifestano disturbi persistenti, è consigliabile consultare un medico.
Uso in gravidanza e allattamento: perché è sconsigliato
L’assunzione di CBD in gravidanza e durante l’allattamento è sconsigliata. Il motivo principale è che, sebbene in linea di principio non ci sono ragioni per pensare che non sia saggio assumere CBD, il tema chiave è che ancora mancano studi clinici solidi in grado di garantire la sicurezza della molecola in queste delicate fasi della vita.
Alcune ricerche su modelli animali hanno ipotizzato possibili alterazioni nello sviluppo neurologico e riproduttivo della prole quando la madre assume cannabinoidi, anche non psicoattivi. Non ci sono però conferme definitive sugli esseri umani.
La logica dominante è quella della prudenza. Da questo punto di vista, qualsiasi sostanza non indispensabile dovrebbe essere evitata durante gravidanza e allattamento, inclusi CBD e cannabis light.
Il consiglio resta sempre lo stesso: rivolgersi sempre al proprio medico prima di considerare prodotti al CBD in questi momenti delicati.
Infografica controindicazioni dell'olio CBD
Qui di seguito l'infografica sulle controindicazioni del CBD.
Contiene tutto ciò che bisogna sapere sulle controindicazioni del cannabidiolo, dalla secchezza delle fauci alle interazioni con i farmaci.

Considerazioni aggiuntive
Sebbene l'olio di CBD possa offrire numerosi benefici, è essenziale avvicinarsi a questo supplemento con una mentalità aperta e cautamente equilibrata.
Sempre più ricerche stanno emergendo sulla cannabis e i suoi derivati, ma come per qualsiasi altra sostanza, è fondamentale fare ricerche personali e, se si prospetta di usarla per gestire meglio un sintomo, è necessario parlare con un professionista della salute.
Conclusioni sugli effetti collaterali del CBD
Il CBD è una sostanza naturale che offre numerosi benefici per la salute. Come ogni cosa, deve essere assunto con consapevolezza e con una quantità che va incrementata gradualmente fino al raggiungimento dei risultati voluti. Questo per limitare ed evitare eventuali effetti collaterali indesiderati del CBD e, ovviamente, per beneficiare di tutte le sue proprietà.
Attenzione! L'olio di canapa light non è farmaco e non è nemmeno un sostituto. In caso di patologie, anche se alcune persone dicono di averle risolte con il CBD, è necessario rivolgersi a un medico.
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