THCJD: cos'è, effetti e differenze con il THC
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Di recente si parla molto del THCJD: ma che cos’è esattamente, quali sono gli effetti del THCJD, e in cosa si distingue dal più noto THC?
In questo articolo mettiamo ordine: cos'è il THCJD, quali sono i possibili metodi di produzione, gli effetti riportati dagli utenti, gli effetti indesiderati e le differenze con altri cannabinoidi - naturali o semiartificiali.
In questo articolo parliamo di...:
Immagine: il Mago con una boccetta di liquido THCJD e una vape pen. Sullo sfondo, una foglia di cannabis legale e lo schema semplificato della molecola del THCJD.
Cos’è il THCJD?
Con THCJD (talvolta scritto “THC-JD”, “Δ9-THCjd” o con varianti di marketing) ci si riferisce, in modo non sempre uniforme, a un omologo del THC con catena laterale più lunga. In chimica dei cannabinoidi questo dettaglio conta: allungare la catena alchilica tende a modulare l’affinità verso i recettori CB1/CB2, con possibili differenze nel profilo di effetti rispetto al Δ9-THC tradizionale.
Punti chiave da sapere:
- Nel mercato attuale “THCJD” è un’etichetta commerciale con definizioni non sempre allineate: alcuni produttori lo presentano come trace cannabinoid naturalmente presente in minime quantità nella pianta; altri come derivato da CBD di canapa attraverso processi di conversione in laboratorio (isomerizzazione/omologazione).
- Di conseguenza, non esiste ancora un quadro scientifico condiviso su quanto e come il THCJD sia presente in natura e su quali siano i suoi parametri farmacologici certi. Per l’acquirente questo significa una cosa: serve trasparenza di laboratorio (COA seri, metodi analitici chiari).
Come si ottiene?
Nel mondo della cannabis il THCJD si ottiene per conversione chimica partendo dal CBD. Ecco il processo.
Come prima cosa, serve l'estrazione del CBD dalla canapa light. Poi si passa alla conversione chimica del CBD in una o più molecole simili, per struttura e atomi, al THC (tra queste, anche il THCJD). Infine, l'ultimo passaggio di purificazione e standardizzazione della miscela, con controllo di residui di solventi e altre sostanze sgradite come i metalli pesanti.
Da notare: è il processo che fa la differenza. Prodotti seri hanno lotti tracciati e analisi certificate fornite da terzi (spettrometria, cromatografia) che elencano:
- esatta specie/isomero dichiarato,
- impurezze e loro limiti,
- se ricercati, limiti su pesticidi e metalli pesanti.
THCJD effetti: cosa riportano gli utenti
Le testimonianze di chi ha provato prodotti a base di THCJD parlano di un insieme di sensazioni sovrapponibili, in parte a quelle del THC classico, ma con sfumature diverse.
Attenzione! Si tratta di evidenze aneddotiche, non di studi clinici! Ciò detto, i possibili effetti del THCJD riportati soprattutto sui social in altre nazioni includono:
- Euforia e tono dell’umore: uplift mentale, sociabilità; in alcuni casi spinta creativa.
- Rilassamento corporeo: distensione muscolare, “peso” corporeo più marcato alle dosi più alte (in questo sembra essere simile al "body load" o "couchlock" che danno le varietà di Indica).
- Percezione sensoriale: intensificazione di suoni/colore/sapore (tipica delle molecole affini al THC).
- Onset e durata: nei formati da inalazione (vaporizzazione e - ahimè - fumo) l'effetto descritto è naturalmente più rapido; con le barrette commestibili, torte e caramelle, nelle nazioni dove questi prodotti sono legali, i picchi arrivano più tardi e durano di più.
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesiderati: secchezza delle fauci, arrossamento oculare, tachicardia, vertigini, ansia/paranoia a dosi elevate, sonnolenza. I consumatori abituali di cannabis illegale riconosceranno immediatamente effetti simili a quelli del THC.
Va da sé che la sensibilità individuale e il set & setting, cioè come ti senti e com'è l'ambiente intorno a te, contano moltissimo.
Cosa non sappiamo bene ancora..? Non è ancora ben chiaro come interagisce con i farmaci, non sappiamo molto su: assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione, potenza relativa rispetto al più famoso (benchè illegale) THC, e sicurezza a lungo termine.
Serve prudenza, come abbiamo sempre consigliato per le molecole "creative" di derivazione chimica, che in Italia rimangono legali per un po', poi diventano illegali. Come il famoso HHC.
Differenze tra THCJD, THC e altri analoghi (THCP, HHC & co.)
Per gli effetti, nei racconti degli utenti il THCJD è descritto come robusto sul piano corporeo, con euforia variabile. Il confronto diretto con il THC rimane qualitativo finché non saranno disponibili studi controllati.
Attenzione ai test antidroga! Molti metaboliti delle molecole simili al THC possono facilmente interferire con i risultati dei test; non ci sono - e non ci possono essere, almeno per un po' - garanzie di “negatività” solo perché il composto è “nuovo”.
Sul piano legale, In Italia/UE lo stato giuridico dei “nuovi cannabinoidi” è sempre dinamico. DI solito, in Italia i produttori i rivenditori e i consumatori approfittano per un po' della classica zona grigia, poi arriva la regolamentazione esplicita che rende i nuovi cannabinoidi illegali.
E quale similitudine con il famoso HHC? il mercato ha già visto un “picco di novità” con l’HHC, inizialmente presentato come alternativa legale al THC e poi reso illegale in Italia dall’estate 2023. La lezione? Tutta nel nostro approfondimento HHC: è legale in Italia? Quali sono gli effetti?.
Domande e risposte comuni
I nuovi cannabinoidi che arrivano sul mercato sono soggetti sempre alle stesse domande da parte di chi si vuole informare. Ecco le principali FAQ:
Il THCJD è naturale o sintetico?
La pianta potrebbe contenerne tracce; la maggior parte dei prodotti in commercio sembra provenire da conversioni a partire dal CBD della canapa legale.
È più “forte” del THC?
Mancano studi comparativi solidi. Sono da evitare paragoni numerici letti online: non sono trasferibili a persone diverse.
Risulta nei test antidroga?
Non si può escludere e anzi è possibile. Gli screening possono rilevare metaboliti di molecole simili al THC. Meglio non correre rischi.
Il THJD è legale?
La situazione è variabile, attualmente in zona grigia in Italia. Tra poco - settimane o mesi - è probabile che il THCJD seguirà la stessa sorte dell'ormai illegale HHC.
Conclusioni
Il THCJD è un cannabinoide “nuovo” che il mercato ha portato sotto i riflettori prima che la scienza lo definisse compiutamente. Sui THCJD effetti circolano racconti interessanti, ma servono studi rigorosi per confermare potenza, sicurezza e profilo d’uso. Nel frattempo, l’approccio migliore è quello del buonsenso: evitare. E per chi proprio non vuole evitare, servono informazione, prudenza, e ascolto del proprio corpo con dosaggi bassi e contesti adeguati. Solo così si può esplorare in sicurezza, con consapevolezza e rispetto per se stessi.