HHC: è legale in Italia? Quali sono gli effetti?

 Aggiornamento: dall'estate 2023 l'HHC è illegale. E' stato inserito nelle tabelle delle sostanze vietate e come tale è vietata la vendita, la produzione e la cessione.

Un’ondata di HHC ha invaso l’Italia, ma è legale? E’ sicuro? Sono domande a cui ogni collezionista di cannabis light vorrebbe una risposta definitiva. Anche perché viene proposto in Italia come una forma legale del THC, ma è davvero così?

HHC effetti e legalità

 

In quest'articolo scopriremo perché è sbagliato (almeno per ora) considerare l’HHC sicuro semplicemente perché in alcuni paesi non è ancora illegale. Vedremo poi il tema della legalità specificatamente nel nostro paese di questa nuova molecola, proposta a più riprese dal marketing come … l’alternativa legale al THC.

Ora, come anticipato in apertura di articolo, è illegale e il marketing non ha più modo di appigliarsi ad alternative "legali" che restano legali per qualche mese ma poi non lo sono più.

Cos’è e come si ottiene l’esaidrocannabinolo, o HHC e i suoi effetti

C’è solo una lettera di differenza tra THC e HHC. Per gli amanti della chimica, il THC è tetra-idro-cannabinolo, mentre l’HHC è esa-idro-cannabinolo. La differenza tra le due molecole è effettivamente minima e gli effetti possono essere simili.

L’HHC è presente in natura nel polline della pianta di cannabis e nei semi; la quantità è risibile e per ottenerne una buona quantità è necessario un processo semindustriale di estrazione, processando grandi quantità di cannabis.

Più spesso viene ottenuto per sintesi chimica o derivato chimicamente dal THC, che è un processo meno costoso dell’estrazione e separazione dalla materia prima.

E' quindi ben diverso dal H4CBD negli effetti, anche se si tratta di molecole con una aggiunta di idrogeno in più.

In ultima analisi, l’HHC è considerato un prodotto parzialmente sintetico.

L'HHC è sicuro?

Rivenditori e produttori di HHC presentano i loro prodotti basati su questa molecola come sicuri. La verità è però che non possiamo fare alcuna affermazione certa riguardo alla sicurezza di questo composto.

Non ci sono studi empirici che dimostrano che l'HHC non sia dannoso. Anche se finora non ci sono state segnalazioni su eventuali effetti nocivi per l'organismo, non è saggio considerare una sostanza completamente sicura senza prove certe.

L'HHC è legale? Facciamo chiarezza

(Risposta breve aggiornata: da metà luglio 2023 non lo è più)

L'HHC è descritto come una alternativa legale al THC da alcuni produttori e alcuni rivenditori, ed è considerato come un estratto naturale dalla canapa.

Questo accade perché il composto è in effetti presente per natura nei semi di canapa e nel polline di cannabis, come anticipato sopra. Guardando più attentamente la realtà, ci rendiamo conto però che la sua legalità è molto discussa, essendo la cannabis legiferata diversamente stato per stato.

Nell'Unione Europea, ad esempio, non esiste una legislazione complessiva per stabilire il controllo della cannabis su tutto il territorio. Questo fa sì che le concentrazioni di THC consentite cambino da paese a paese.

Il bilancio finale è che l'HHC potrebbe anche essere legale in molti paesi, ma questo avviene solo grazie a temporanee lacune del sistema legislativo (aggiornamento: la lacuna era effettivamente temporanea).

Questo significa quindi che l’HHC potrebbe anche vivere un periodo di relativa tranquillità. Qualche settimana, qualche mese, forse. E potrebbe poi trasformarsi istantaneamente in sostanza illegale non appena il legislatore se ne dovesse accorgere e decidere all’improvviso che tanto legale non è.

In Italia vige poi il DPR 390/90 in materia di stupefacenti, che fa ricadere sotto il concetto di sostanza illegale non solo le sostanze già presenti in tabella, ma anche le sostanze che in tabella non sono presenti, come la molecola HHC, e che tuttavia hanno effetti psicoattivi e possono generare dipendenza.

La legge lascia comunque spazio alle interpretazioni, e un buon legale potrebbe trovare una strada per la difesa; a maggior ragione, l’HHC si trova in una zona grigia di legalità che non fa bene a nessuno.

Solo il CBD è la vera alternativa legale

Il cannabidiolo (CBD) è un composto presente in natura che si trova nella pianta di Cannabis sativa. È uno dei cannabinoidi più studiati e ricercati e si è scoperto che fornisce numerosi benefici per la salute senza alcun effetto psicoattivo.

A differenza dell'HHC, il CBD non ha effetti psicoattivi, ciò significa che non produce alcun tipo di intossicazione quando viene consumato, anzi, ha dimostrato di avere proprietà antinfiammatorie e anti-ansia che possono aiutare a gestire meglio, e in modo naturale, molti malesseri. Il CBD agisce anche come neuroprotettore!

Il bilancio finale sui due composti

Tenendo a mente quanto appena detto, arriviamo alle seguenti conclusioni:

La prima: anche se presentato da un buon marketing come legale, l'HHC in Italia non è né legale né illegale: si trova nella zona grigia tra legalità e non legalità, soggetta a interpretazione della legge. Questo è dovuto esclusivamente al vuoto legislativo in materia.

La seconda: non ci sono studi che dimostrano la sua non tossicità, ed è pertanto rischioso considerare sicuro tale composto fino a che non saranno condotti studi approfonditi, come è stato fatto per il CBD.

Conclusioni e aggiornamento sulla legalità dell'HHC

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dal 13 Luglio 2023 l'HHC è vietato in quanto è stato incluso nella tabella delle sostanze illegali, con decreto del Ministero della Salute. La mossa non è stata certo una sorpresa. Questo implica che da quella data né HHC né i suoi derivati sono consentiti dalla legge italiana.

                           

Autore: Mario Pentelli

Bio: Canapa light, che passione…! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
    

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Canapa light, che passione! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
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