Olio CBD: qual è il migliore in Italia nel 2025?

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"Quale olio di CBD è il migliore in Italia nel 2025? Me lo chiedono ogni anno!", dice il Mago visibilmente annoiato, "Ma che domande...come può esistere un olio CBD migliore del mio?", esclama poi, puntando il dito alla pagina di Weedzard dedicata agli oli CBD.

Se il Mago non ha dubbi, è comunque bene dire che non esiste un "migliore" universale quando si tratta di olio CBD in Italia (e non solo). Come per qualsiasi altro prodotto, quello che è migliore per una persona dipende dai bisogni specifici di quella persona.

Detto ciò, ci sono alcuni criteri chiave che possono aiutare nel fare la scelta giusta.

La prima cosa da sapere è che tipo di olio CBD si vuole comprare. Poi è bene valutare l'olio vettore e infine l'azienda da cui si acquisterà.

Vediamo questi punti uno per volta. 

Immagine: il Mago e la sua riserva di olio CBD full spectrum, il migliore del 2025..!


Full Spectrum, Broad Spectrum o Isolate? 

L'olio di CBD può essere "full spectrum", "broad spectrum", o "isolate". 

Il full spectrum contiene tutto ciò che la pianta di erba legale ha da offrire, non solo il CBD ma anche altre centinaia di composti, tra cui terpeni, flavonoidi e piccole quantità di THC (con una percentuale sempre e comunque sotto la soglia drogante definita dalla giurisprudenza italiana).

Al contrario, l'olio CBD isolate contiene solo un cannabinoide: il CBD, senza nessun altro composto.

Infine, l'olio CBD broad spectrum (ampio spettro) è una via di mezzo tra i due: tutto il THC viene rimosso completamente, e restano tutti gli altri cannabinoidi. 

Vediamoli uno per uno. 

Full Spectrum CBD

L'olio CBD Full Spectrum è il migliore? Intanto, come accennato sopra, è un estratto che - oltre al cannabidiolo -  contiene tutti i composti naturalmente presenti nella pianta: altri cannabinoidi, terpeni, flavonoidi, oltre a tracce di THC. Alcuni sostengono che il full spectrum abbia un effetto più potente perché tutti i composti lavorano insieme, un fenomeno noto come "effetto entourage". 

Pro: Il cosiddetto "effetto entourage". Molti esperti ritengono che la combinazione di tutti questi composti sia più efficace, perchè tutti gli elementi presenti nella pianta "collaborano" insieme al raggiungimento del risultato. Qui un interessante articolo di approfondimento (in inglese) sull'effetto entourage

Contro: il gusto. L'olio CBD Full Spectrum CBD ha generalmente un sapore più "verde", erbaceo e terroso, decisamente intenso, che potrebbe non piacere a tutti. Altre persone invece lo apprezzano particolarmente perchè ricorda più da vicino il gusto della pianta di canapa.  

Broad Spectrum: la via di mezzo 

Tra le tre principali tipologie di olio di CBD – Full Spectrum, Isolate e Broad Spectrum – quest’ultimo rappresenta un compromesso intelligente.

Il Broad Spectrum è come un distillato zen della pianta: contiene quasi tutti i cannabinoidi naturali della cannabis tranne il THC. Quindi niente confusione ne' ansia, con tutti (o quasi) i benefici dell’effetto entourage. 

Pro: effetto entourage, senza THC. Il Broad mantiene nella formula i cannabinoidi minori (come CBG, CBC, CBN) e i terpeni, che interagiscono sinergicamente col CBD per amplificarne gli effetti. L’assenza del THC lo rende sicuro anche per chi vuole evitare completamente ogni rischio legato a questo cannabinoide.

Contro: può essere più costoso degli altri, anche a causa della lavorazione aggiuntiva. Inoltre, trattandosi di una categoria intermedia, la qualità può essere molto variabile da un produttore a un altro. 

Cosa lo distingue davvero? Come abbiamo accennato, a differenza dell’Isolate (che contiene solo CBD puro) e del Full Spectrum (che contiene anche tracce di THC) il Broad Spectrum viene ulteriormente raffinato attraverso un processo che, pur eliminando il THC, mantiene il “corpo” della pianta. È quindi una scelta perfetta per chi vuole i benefici del fitocomplesso, ma con maggiore tranquillità legale e mentale. 

CBD Isolate

L'olio CBD Isolate, come suggerisce il nome, è un olio che contiene cannabidiolo, ma da tutti gli altri composti, inclusi altri cannabinoidi, terpeni, flavonoidi e THC, sono stati completamente rimossi durante il processo di estrazione.

Pro: zero THC. E' la scelta migliore per coloro che vogliono (o che per qualche ragione ..devono) evitare completamente il THC. Anche il gusto si considera un pro: il profilo aromatico è più neutro rispetto al Full Spectrum, e si sente nettamente di più il gusto dello specifico olio vettore usato.

Contro: nessun effetto entourage. Dato che contiene solo CBD, non beneficerai dell'effetto potenziante che può derivare dalla combinazione di vari composti.

Scegliere tra Full Spectrum CBD, Broad Spactrum e CBD Isolate dipende molto dalle tue esigenze individuali.

Se stai cercando una vasta gamma di benefici potenziali e non ti preoccupa la presenza di tracce di THC, il Full Spectrum è considerato il miglior olio CBD e potrebbe essere la scelta migliore.

Se invece preferisci un prodotto con un sapore più neutro e vuoi evitare completamente il THC, il CBD Isolate potrebbe essere la tua opzione ideale. E per tutto il resto, c'è il Broad Spectrum. 


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L'olio vettore: canapa, cocco, oliva?

L'olio di CBD è generalmente diluito in un olio vettore, e anche questo può fare una differenza. I comuni oli vettori sono: olio di semi di canapa, l'olio di cocco (MCT) e l'olio di oliva. Vediamoli uno a uno, anche qui con pro e contro. 

Olio di semi di canapa

L'olio di semi di canapa è un olio vettore molto popolare nella produzione di olio di CBD. È ottenuto dalla pressatura a freddo dei semi della pianta di canapa ed è particolarmente ricco di acidi grassi essenziali come l'Omega-3 e l'Omega-6. 

Pro: ricco di acidi grassi essenziali, che sono noti per i loro benefici per la salute, tra cui pelle sana e sistema immunitario più "pronto alla battaglia".

Contro: il gusto erbaceo e terroso, benché autentico, potrebbe non essere gradito a tutti.

Qui un nostro articolo di approfondimento sull'olio di semi di canapa

Olio di cocco

L'olio di cocco, e in particolare l'olio di cocco MCT (trigliceridi a catena media) derivato da esso, è un altro olio di scelta piuttosto comune. L'olio MCT è facilmente digeribile e si ritiene che aumenti la biodisponibilità del CBD, il che significa che più CBD può essere assorbito dal corpo in meno tempo.

Pro: può aumentare la biodisponibilità del CBD.

Contro: non tutti tollerano bene l'olio MCT; può causare problemi di stomaco in alcune persone. Inoltre contiene meno nutrienti rispetto ad altri oli.

Olio d'oliva, meglio se extra vergine

L'olio d'oliva è un olio vettore meno comune per il CBD, ma ha i suoi vantaggi. È ricco di antiossidanti e ha un sapore più "familiare" agli italiani. E' sicuramente più dolce e meno marcato rispetto all'olio di semi di canapa

Pro: ricco di antiossidanti. Gusto più "familiare" e meno marcato. Naturale. Si può utilizzare anche come condimento. E' l'olio vettore scelto da Il Mago per gli oli Weedzard!

Contro: è essenziale conservarlo correttamente perchè l'olio d'oliva può diventare rancido se dimenticato da qualche parte nell'armadietto

 

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La concentrazione di CBD: perché è così importante?

Quando si sceglie un olio CBD, una delle prime cose da valutare è la concentrazione di cannabidiolo contenuta nel prodotto. Non si tratta solo di numeri sull'etichetta: la concentrazione incide profondamente sull’efficacia dell’olio, sul dosaggio necessario e sul tipo di effetti che si possono ottenere.

Un olio al 5% è adatto a chi inizia o cerca un effetto molto delicato. È spesso usato per piccoli disturbi, leggera tensione nervosa o come supporto al benessere quotidiano. Un olio al 10% o 15% rappresenta già un dosaggio intermedio e può essere utile in caso di ansia persistente, dolori cronici o insonnia.

Le concentrazioni più elevate (20%-30%) sono indicate solo per esigenze specifiche e su consiglio di un professionista: in questi casi il corpo potrebbe aver bisogno di una quantità importante di CBD per ottenere un beneficio tangibile. Tuttavia, un olio molto concentrato richiede attenzione nel dosaggio e non è necessariamente la scelta migliore per tutti.

Ma attenzione: non è sempre meglio un olio più concentrato. La chiave è la giusta dose personalizzata. Un olio troppo forte potrebbe generare effetti indesiderati (come eccessiva sedazione), mentre uno troppo leggero potrebbe essere inefficace. Valuta le tue esigenze, segui la tabella di dosaggio e, se possibile, inizia sempre con concentrazioni più basse per poi salire gradualmente.

Il consiglio del Mago: “Inizia con poco e ascolta il tuo corpo! Ogni organismo ha la sua magia interna!”

L'importanza dell'azienda

Un altro punto di massima importanza è considerare attentamente l'azienda da cui si sta acquistando l'olio CBD.

E' fondamentale che l'azienda sia trasparente riguardo ai processi produttivi e che fornisca risultati di laboratorio certificati per i loro prodotti.

Questo darà la certezza che il prodotto è sicuro e di alta qualità.

Le gocce da ingestione (consumo umano) sono - in teoria - in vendita solo in farmacia con ricetta, mentre le gocce per uso esterno non prevedono ricetta. La magistratura amministrativa ha ripetutamente bloccato questi provvedimenti. Qui un aggiornamento su olio CBD in farmacia, al febbraio 2025. 

Il metodo di estrazione: il cuore della qualità

Quando si parla di olio di CBD di alta qualità, non si può prescindere dal metodo con cui il CBD viene estratto dalla pianta. Il metodo di estrazione è, a tutti gli effetti, il processo alchemico che separa l’elisir dagli elementi grezzi. E se il Mago avesse una regola d’oro, sarebbe questa: “Non si estrae vera magia con strumenti approssimativi.”

Il metodo più sicuro e avanzato attualmente disponibile è l’estrazione con CO₂ supercritica. Si tratta di una tecnica che utilizza anidride carbonica in uno stato “supercritico” – né liquido né gas – per estrarre il CBD e gli altri fitocomposti in modo selettivo, lasciando dietro impurità e solventi nocivi. Il risultato? Un olio puro, stabile, privo di residui chimici e con un profilo di cannabinoidi completo.

Un altro metodo molto diffuso (ma meno pregiato) è l’estrazione tramite solventi chimici come butano, etanolo o propano. Questi metodi sono meno costosi, ma possono lasciare tracce di solvente nel prodotto finale e compromettere l’integrità di alcuni composti sensibili come terpeni e flavonoidi. Non proprio l’ideale se si cerca un olio CBD per il benessere quotidiano.

Esiste anche l’estrazione a olio (in genere con olio d’oliva), più artigianale e sicura, ma poco usata su scala industriale perché ha una conservabilità limitata e non garantisce concentrazioni elevate di principio attivo.

Quindi: CO₂ supercritica è la parola chiave da cercare. Se non trovi alcuna informazione sul metodo di estrazione, dubita della qualità del prodotto. Un brand serio, trasparente e rispettoso dell'utente dichiara sempre il metodo usato, e spesso lo inserisce anche nei certificati di analisi.

Come dice il Mago: “Dove non c’è trasparenza, non c’è magia.”

Verifica gli ingredienti: trasparenza e qualità prima di tutto

Un buon olio di CBD non dovrebbe mai essere un mistero. La lista degli ingredienti deve essere chiara, completa e facilmente accessibile. Oltre al cannabidiolo, controlla cosa c’è nell’olio vettore (di solito, quelli che abbiamo visto prima: olio di semi di canapa, olio MCT o olio d’oliva) e assicurati che non siano presenti additivi sospetti, aromi artificiali o conservanti chimici. Il principio della clean label vale anche per la cannabis legale: meno ingredienti ci sono, meglio è -  la semplicità vince.

Infine, un ingrediente che non può mancare è la trasparenza del produttore. I migliori brand non hanno alcun problema nel proporre analisi di laboratorio certificate, che attestano concentrazione e purezza del prodotto.

Forse è meglio diffidare di chi non mostra cosa c’è davvero dentro la bottiglietta.

Valuta il prezzo (attenzione alle trappole)!

Quando si parla di olio CBD, il prezzo è una componente importante, ma va interpretato correttamente. Un prezzo troppo basso può essere un campanello d’allarme: potrebbe nascondere una qualità scarsa, una concentrazione reale inferiore a quella dichiarata o l’assenza di certificazioni. Dall’altra parte, un prezzo altissimo non garantisce automaticamente un prodotto migliore: a volte si paga semplicemente il brand o un marketing accattivante.

Il trucco? Calcola sempre il rapporto qualità-prezzo per milligrammo di CBD. Confronta quanti mg di CBD ottieni per ogni euro speso, tenendo conto anche della qualità dell’estrazione, della provenienza della materia prima e della presenza di test di laboratorio.

Infine, occhio alle formulazioni concentrate: un olio da 10 ml al 30% costa più di uno al 10%, ma dura anche tre volte tanto a parità di dose. In breve: non valutare solo il prezzo del flacone, valuta la convenienza reale. Il Mago, da buon alchimista, sa che il vero valore si misura in milligrammi, non in marketing.

Conclusioni - quale olio CBD è il migliore in Italia nel 2025?

In Weedzard produciamo olio CBD sia Full Spectrum sia Isolate, come olio vettore usiamo solo olio di oliva extra vergine ed olio MCT di alta qualità, e infine la nostra produzione rispetta rigorosamente i criteri di qualità e di purezza imposti dalla legge, sotto l'occhio attento de Il Mago. Alle sue parole di inizio articolo, dopo aver letto fino alla fine, non si può che dare ragione...!

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AUTORE

Damiano Di fiore

Cannabis enthusiast e divulgatore, esploro il mondo della canapa legale con articoli pensati per chi cerca informazione chiara e curiosità su una pianta dai mille usi.
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