CBD e psicofarmaci: si possono assumere insieme?
Ultimo aggiornamento:
È sicuro mescolare CBD e psicofarmaci?
Prima di rispondere con un grande NO a questa domanda, è bene dare un'occhiata a come funziona il CBD nel nostro corpo.
Nell'immagine: coniglietto di pezza sdraiato sul letto con termometro e medicine vicini
In questo articolo parliamo di...:
Il responsabile è il citocromo P450
Nel nostro corpo, il CBD e molti altri farmaci sono metabolizzati da un gruppo di enzimi noti come citocromo P450 (CYP450). Questi enzimi svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo dei farmaci, poiché modificano le molecole dei farmaci in modi che ne permettono l'eliminazione dal corpo.
Il CBD, come molte altre sostanze, può interagire con il sistema del citocromo P450 in due modi principali: inibendo o stimolando l'attività di determinati sottoinsiemi di questi enzimi.
Inibizione dell'attività del CYP450: Quando il CBD inibisce l'attività di alcuni sottoinsiemi del citocromo P450, può rallentare il metabolismo di altri farmaci, aumentando i loro livelli nel corpo. Questo potrebbe avere effetti collaterali più marcati o persino aumentare l'efficacia di determinati psicofarmaci, ma è importante notare che un aumento dei livelli di farmaci psicotropi nel corpo può comportare rischi, come un incremento degli effetti collaterali indesiderati.
Stimolazione dell'attività del CYP450: Al contrario, il CBD può anche stimolare l'attività di altri sottoinsiemi di enzimi CYP450, accelerando il metabolismo di alcuni farmaci. Questo può ridurre l'efficacia di questi farmaci, poiché vengono eliminati dal corpo più rapidamente, diminuendo la loro capacità di produrre gli effetti desiderati.
Quindi alcuni farmaci metabolizzati dal CYP450, come gli psicofarmaci, possono essere influenzati dal CBD in vari modi: l'effetto dipende dall'enzima con cui il CBD interagisce, ma in generale possiamo dire che i farmaci metabolizzati da CYP2D6 e CYP3A4 sono i più influenzati.
CBD e psicofarmaci
Molti psicofarmaci, in particolare, vengono metabolizzati da un enzima specifico appartenente alla famiglia del citocromo P450, il CYP2D6. Questo gruppo include farmaci come la fluoxetina (Prozac), la paroxetina (Paxil), e alcuni farmaci antipsicotici come l'aloperidolo.
Se una persona sta assumendo CBD insieme a questi farmaci, il CBD potrebbe inibire l'attività del CYP2D6, portando a livelli più elevati di questi psicofarmaci nel corpo. Questo potrebbe aumentare l'efficacia dei farmaci, ma anche portare ad un incremento degli effetti collaterali. Enecta, infatti, avverte che l'inibizione del CYP2D6 è una delle interazioni più comuni e rilevanti, dato che molti psicofarmaci vengono metabolizzati tramite questo enzima.
Il CYP3A4 è un altro enzima della stessa famiglia. Questo enzima è responsabile della metabolizzazione di un'altra gamma di psicofarmaci, tra cui alcune benzodiazepine come il diazepam (Valium) e alcuni antidepressivi come la sertralina (Zoloft).
Il CBD può inibire l'attività del CYP3A4, con conseguenze simili a quelle già descritte.
Questo è particolarmente importante per le benzodiazepine e altri antidepressivi, poiché il CBD potrebbe alterare la velocità con cui questi farmaci vengono eliminati dal corpo, causando potenzialmente un sovradosaggio.
Ci sono anche farmaci che possono essere influenzati dal CBD in modi che non comprendono necessariamente il citocromo P450. Ad esempio, il CBD potrebbe potenziare gli effetti dei farmaci utilizzati per trattare la pressione alta, il che potrebbe portare a una pressione sanguigna troppo bassa.
Inoltre, il CBD potrebbe aumentare i livelli di warfarin (Coumadin), un farmaco anticoagulante, nel sangue, aumentando il rischio di sanguinamento.
E' importante notare che l'effetto del CBD sul citocromo P450 non è permanente; smettere di prendere CBD permetterà a questi enzimi di tornare alla loro funzione normale dopo un po' di tempo. Tuttavia, il tempo necessario può variare da persona a persona a seconda della quantità di CBD che una persona ha assunto, e per quanto tempo.
Studi scientifici su CBD e psicofarmaci
La ricerca scientifica ha dimostrato che il CBD può influenzare il metabolismo di diversi farmaci attraverso l'interazione con gli enzimi del citocromo P450. Secondo uno studio pubblicato nel 2020, il CBD ha la capacità di modulare l'attività degli enzimi CYP450, un meccanismo che potrebbe spiegare i suoi effetti inibitori o stimolatori su determinati farmaci psicotropi.
Questi effetti sono evidenti in farmaci che vengono comunemente prescritti per disturbi psichiatrici e neurologici, come antidepressivi e antipsicotici. La ricerca ha anche indicato che, in alcuni casi, l'uso concomitante di CBD e psicofarmaci potrebbe portare a livelli più alti di farmaci psicotropi nel corpo, con possibili rischi di effetti collaterali.
Studi come questo pubblicato su PubMed suggeriscono che la combinazione di CBD con altri farmaci deve essere attentamente monitorata, soprattutto quando si tratta di psicofarmaci. L'interazione con gli enzimi metabolizzatori può infatti alterare i livelli di farmaci nel corpo e modificare la loro efficacia.
Conclusione su CBD e psicofarmaci
Alla domanda "Il CBD o l'erba legale e gli psicofarmaci possono essere assunti insieme?" non esiste una risposta semplice. Dipende da vari fattori, tra cui il tipo di psicofarmaco, il dosaggio del CBD, il metabolismo di ciascuno e la presenza di eventuali altre condizioni mediche.
Prima di iniziare a prendere il CBD insieme ai tuoi psicofarmaci, è fondamentale parlarne con il medico, e lo è ancora di più rispetto agli altri farmaci, visto che si tratta di psicofarmaci. Il medico, idealmente psichiatra o psicoterapeuta, sarà in grado di valutare i potenziali benefici e rischi.
La salute e la sicurezza sono la priorità più importanti in assoluto. Assicurati sempre di parlare con un professionista della salute prima di apportare modifiche significative al tuo regime di farmaci o integrare arbitrariamente sostanze che potrebbero generare conflitti.
Scopri il nostro CBD >