CBD e fibromialgia: cosa sappiamo oggi [2025]

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La fibromialgia è un problema che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e non è per niente piacevole conviverci. Caratterizzata da dolore diffuso, stanchezza, disturbi del sonno e problemi cognitivi, la fibromialgia è un vero fastidio e chi ne soffre sa benissimo quanto è difficile gestire una vita quotidiana segnata da dolore e affaticamento costante.

Nel corso degli anni sono state proposte diverse soluzioni terapeutiche, senza andare veramente lontano perchè resta una malattia sfuggente e non ancora del tutto inquadrata dalla medicina. Fibromialgia e CBD...è una accoppiata vincente?

Molte persone hanno provato rimedi naturali per cercare sollievo e alcuni di questi effettivamente hanno dato buoni risultati. In particolare, sul tema fibromialgia il CBD sta emergendo come una potenziale risorsa per migliorare la qualità della vita, grazie alle sue famose proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

manichino con struttura ossea e simpatica in evidenza con colore verde. A sinistra, fantasia rossa e foglie di cannabis nei due angoli di destra (sopra e sotto)
Immagine: i dolori della fibromialgia e gli effetti antinfiammatori del CBD


Cos'è la fibromialgia?

La fibromialgia è un disturbo cronico caratterizzato da molti sintomi diversi (che vedremo tra poco) e apparentemente non correlati, che però rendono difficile condurre una vita normale.

Questa sindrome complessa non dà segni evidenti di infiammazione nei tessuti. Colpisce milioni di persone e spesso, con lo sviluppo dei tanti diversi sintomi, si accompagna alla cosiddetta fibro-fog, sorta di annebbiamento mentale.

Le cause esatte non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che sia legata a squilibri nel sistema nervoso centrale, che amplificano la percezione del dolore.

Non è una malattia autoimmune, né degenerativa, ma può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Sintomi e difficoltà della fibromialgia

I sintomi della fibromialgia più comuni includono: dolore muscolare cronico, rigidità, stanchezza persistente, problemi del sonno e ipersensibilità al tatto. 

Questi sintomi, spesso combinati a disturbi cognitivi e umorali come ansia, depressione e difficoltà cognitive, riassunte dal concetto "brain fog", rendono ogni giornata una sfida.

La complessità della condizione e la variabilità dei sintomi tra i pazienti rendono difficile una gestione standard, spingendo molti a cercare alternative terapeutiche che possano offrire sollievo senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.

Senza contare

Quali sono le cause?

Le cause della fibromialgia non sono ancora completamente chiare. Si ritiene che siano multifattoriali.

Fattori genetici, eventi traumatici (sia fisici che emotivi), squilibri neurochimici e lo stress cronico sono tutti elementi che possono contribuire all'insorgenza della odiata fibromialgia. 

Alterazioni nel sistema endocannabinoide e nei neurotrasmettitori, come la serotonina, sono state anche ipotizzate come possibili meccanismi alla base della fibromialgia.

Non è quindi un caso che alcune persone beneficiano moltissimo dall'assunzione di prodotti base di CBD.

Il CBD come alleato nella gestione della fibromialgia?

Il CBD (cannabidiolo), come sappiamo benissimo, è un cannabinoide non psicoattivo estratto dalla cannabis.

Ha guadagnato popolarità per le sue straordinarie proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche: sono questi gli effetti principali del CBD

In alcune persone che soffrono di fibromialgia, il CBD è stato utile per aiutare a ridurre il dolore cronico, diminuire l'infiammazione e migliorare la qualità del sonno - elementi fondamentali per migliorare il benessere quotidiano.

Agendo sul sistema endocannabinoide, il CBD regola la risposta infiammatoria e il tono muscolare, offrendo così un supporto naturale ai pazienti che lottano contro questa patologia debilitante.

Benefici specifici del CBD nella fibromialgia

Tra i benefici del CBD che i pazienti affetti da fibromialgia riportano, ci sono spesso riferimenti diretti a: 

  • riduzione del dolore
  • miglioramento del sonno
  • generale diminuzione dell'ansia

Il CBD, infatti, può aiutare a modulare i recettori del dolore e a ridurre l'infiammazione, due aspetti che contribuiscono in maniera significativa ai sintomi della fibromialgia.

Inoltre, grazie alle sue proprietà ansiolitiche, il CBD può alleviare lo stress e favorire un miglior equilibrio emotivo, elementi essenziali per chi convive con questa condizione.

Gli studi scientifici su CBD e fibromialgia

La ricerca sul CBD per il trattamento della fibromialgia è in crescita e offre spunti interessanti.

Lo studio del 2023 Cannabis for the Treatment of Fibromyalgia: A Systematic Review , condotto da Natalie Strand, Jillian Maloney et al. e pubblicato su PubMed Central, ha dimostrato che il CBD può ridurre l'infiammazione e migliorare la funzione del sistema endocannabinoide nei pazienti fibromialgici, contribuendo a ridurre il dolore cronico.

In aggiunta, uno studio recente pubblicato su Norml (2024) ha analizzato una serie di trial clinici, evidenziando come l'uso di cannabis – in particolare il CBDmigliora significativamente i sintomi nei pazienti con fibromialgia.

Infine, il CBD, grazie alla sua azione modulatrice sul sistema nervoso, può contribuire a ridurre i livelli di stress ossidativo e - come inevitabile conseguenza - a migliorare la qualità della vita della persona che sta provando a gestire meglio la fibromialgia. 

Considerazioni finali e prospettive future

La fibromialgia rappresenta una sfida complessa per la medicina moderna, e la ricerca continua a cercare soluzioni che possano alleviare i sintomi e migliorare il benessere dei pazienti.

Il CBD emerge come un potenziale alleato? Senza dubbio, visti gli studi e viste le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche.

Sebbene non sia una cura miracolosa, l'integrazione del CBD in un piano terapeutico che includa una dieta equilibrata e modifiche dello stile di vita può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita.

In ogni caso, è come sempre fondamentale consultare un medico prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento, per personalizzare l'approccio in base alle esigenze specifiche. Evita il fai da te. Le prospettive future appaiono promettenti, con ulteriori studi in corso che potrebbero chiarire il dosaggio ideale e i meccanismi d'azione specifici del CBD nella fibromialgia.

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Weedzard Cannabis Light

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