Cannabis oil: ha effetti sull'udito?
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"Due gocce di olio caldo nelle orecchie e il dolore passa", dicevano le nonne tanti anni fa. Non sappiamo se questa piccola, calda e untuosa tortura avesse fondamento scientifico, ma oggi possiamo dire con serenità che, se l'olio è di cannabis ed è ricco di CBD, può effettivamente avere effetti positivi per l'udito.
E non c'è bisogno di versarlo nelle orecchie, come si faceva nel 1800. Basta qualche goccia sublinguale.
Vediamo come...e perchè.
Immagine: un orecchio umano che beneficia del cannabis oil per l'udito. Il Mago ci ha messo il suo cappello.
In questo articolo parliamo di:
- L'udito e i disturbi più diffusi
- Olio di cannabis (CBD): cos’è e come agisce sull’organismo
- Gli effetti antinfiammatori e neuroprotettivi del canabidiolo
- Il cannabis oil può aiutare contro i fischi nell’orecchio?
- Non solo acufene: ipoacusia, vertigini, infiammazioni e...CBD?
- Quando gli studi scientifici concordano, ma non troppo
- Conclusioni
Introduzione: l'udito e i disturbi più diffusi
L’udito è uno dei cinque sensi che ci permette di cogliere ogni sfumatura sonora, dal fruscio delle foglie alla musica preferita.
In Italia, circa 7 milioni di persone convivono con problemi uditivi, e tra questi l’acufene, noto come quel fischio inarrestabile che alcune persone hanno sempre nelle orecchie, è forse il più conosciuto e frustrante.
Altre problematiche frequenti includono vertigini, otiti, e perdite uditive causate dall'età avanzata o esposizione a rumori intensi nell'adolescenza.
Olio di cannabis (CBD): cos’è e come agisce sull’organismo
L’olio di cannabis è ricavato dalle infiorescenze mature della pianta di cannabis (qui la ricetta per fare l'olio CBD in casa) e contiene principalmente cannabidiolo (o CBD), il composto non psicoattivo noto per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche.
Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide umano, modulando la risposta infiammatoria e promuovendo il benessere generale senza provocare la confusione o l'ansia che spesso il THC può provocare.
CBD e disturbi dell’udito: effetti antinfiammatori e neuroprotettivi
Per un miglioramento complessivo dell'udito, il CBD potrebbe essere un alleato perchè, riducendo infiammazioni e stress ossidativo, può proteggere le delicate strutture dell’orecchio interno. Che è fondamentale per sentire, ma anche per stare in equilibrio.
La struttura dell'orecchio interno ha due parti principali: la coclea per l’udito, che trasforma i suoni in segnali elettrici grazie a delle cellule specializzate, e il sistema vestibolare, che ci aiuta a mantenere l’equilibrio rilevando i movimenti della testa. Questo sistema usa canali semicircolari e altre strutture piene di liquido per capire come ci stiamo muovendo. In poche parole, l’orecchio interno è un piccolo ma complesso laboratorio che ci aiuta a navigare il mondo.
La delicatezza e la complessità di questa struttura è tale che basta una piccola infiammazione per generare effetti sull'udito (sentendo meno); le proprietà antinfiammatorie del CBD possono quindi essere utili in molte persone per riportare le strutture interne al loro equilibrio naturale e sentire...meglio.
Il cannabis oil può aiutare contro i fischi nell’orecchio?
Acufene. Acufene è la parola che usa il medico quando una persona continua a sentire fischi nelle orecchie inesistenti e che non cessano mai.
"Fischia!" - dice Il Mago con il suo lessico degli anni 90 - "l'acufene è fastidiosissimo! Avrei dovuto ascoltare meno musica in cuffia quando ero giovane il secolo scorso!"
Tra i disturbi più impossibili da trattare, l'acufene è sempre più frequente nella popolazione. Ed è oltremodo frustrante, perchè la persona letteralmente sente fischi e ronzii, anche molto forti, che però non esistono nel mondo reale.
Anche nel silenzio assoluto della notte, in cima a una montagna, anche in quel caso il fischio non se ne va. Per alcune persone, l'acufene può essere debilitante.
Anche se alcuni pazienti con acufene cronico riportano di aver sperimentato benefici soggettivi nell'uso del CBD, non è detto che l'olio di cannabis sia sempre utile per l'acufene. A Altri studi suggeriscono cautela, specialmente per gli oli illegali ricchi di THC, che potrebbero peggiorare i sintomi, come dimostrato da questo studio del 2015: Cannabinoid CB1 Receptor Agonists Do Not Decrease, but may Increase Acoustic Trauma-Induced Tinnitus in Rats (di Zheng, Reid & Smith), pubblicato su Frontiers of Neurology.
Acufene a parte, questo studio del 2018: The Endocannabinoid/CB2 Receptor System Protects Against Cisplatin-Induced Hearing Loss (Ghosh et al., 2018, Front. Cell. Neurosci.) dimostra che l'attivazione del recettore cannabinoide CB2 è stata comunque efficace per ridurre la perdita auditiva causata da alcuni farmaci chemioterapici come il cisplatino. Al contrario, il blocco farmacologico o la soppressione di CB2 ha aggravato i danni, causando peggioramento della soglia uditiva e infiammazione.
Questi risultati indicano, con certa cautela, che l'attivazione del sistema endocannabinoide, in particolare i recettori CB2, può svolgere un ruolo protettivo nell’orecchio interno. E il CBD serve proprio ad attivare i recettori CB2 del sistema endocannabinoide. Attenzione però al THC. Che fortunatamente, nella cannabis legale è presente solo in tracce.
Non solo acufene: ipoacusia, vertigini, infiammazioni...e CBD?
Le altre problematiche principali che colpiscono l'apparato auditivo sono: ipoacusia, vertigini vestibolari e naturalmente le infiammazioni del canale auditivo. Vediamole una per una.
L'ipoacusia è una riduzione della capacità uditiva, temporanea o cronica, che può colpire uno o entrambi gli orecchi. In pratica, senti meno. Può essere dovuta a diversi fattori, come l’invecchiamento, l’esposizione a rumori forti, infezioni, danni ai nervi auditivi o problemi di circolazione.
Le vertigini vestibolari sono una sensazione di giramento o di movimento rotatorio, anche quando si è fermi. Spesso sono causate da problemi al sistema vestibolare dell’orecchio interno, e questo non stupisce visto che la struttura dell'orecchio è anche dedicata al mantenimento dell'equilibrio. Le vertigini possono essere scatenate da movimenti specifici della testa e sono spesso accompagnate da nausea e difficoltà nel mantenere l’equilibrio.
Le infiammazioni dell’orecchio possono essere causate da infezioni esterne, come l’otite esterna (spesso causata dall’acqua rimasta nell’orecchio), ma anche da infezioni più profonde come l’otite. Queste condizioni possono causare dolore, febbre, fuoriuscita di fluidi dall’orecchio e, a volte, problemi di udito. Le infiammazioni sono più comuni nei bambini, ma possono colpire persone di tutte le età.
Il CBD può facilitare il ripristino dell'equilibrio naturale, in caso di manifestazione di questi malesseri? Uno studio recente e molto completo, che dimostra che possono esserci effetti potenziali del CBD su tutte le situazioni relative all'udito è questo: Potential effects of cannabinoids on audiovestibular function: A narrative review, di Joaquin Guerra, Vinogran Naidoo e Ramon Cacabelos.
Quando gli studi scientifici concordano, ma non troppo
Come abbiamo visto, le ricerche scientifiche sui cannabinoidi e l'udito sono promettenti, ma ancora preliminari.
Soprattutto, alcuni studi evidenziano effetti protettivi del sistema endocannabinoide sull'orecchio interno, mentre altri mostrano risultati contrastanti, specialmente riguardo l'acufene.
La comunità scientifica concorda sulla necessità di ulteriori studi clinici per definire con certezza il ruolo del CBD nel trattamento di disturbi uditivi.
Conclusioni
L’olio di cannabis (CBD) offre indubbiamente spunti promettenti per poter gestire meglio vari disturbi uditivi, e lo fa grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, ansiolitiche e neuroprotettive.
Tuttavia, le evidenze scientifiche disponibili oggi non permettono di definirlo una cura per condizioni come l’acufene o la perdita dell’udito. Non lo è, anche se può essere un aiuto. Chi è alla ricerca di una cura si deve rivolgere al proprio medico.
Comunque, l'olio di cannabis per l'udito sembra avere proprietà interessanti e merita ulteriori approfondimenti...!