I recettori cellulari dei cannabinoidi: CB1 e CB2

In questo articolo analizziamo i recettori cellulari dei cannabinoidi. I benefici del CBD sono comprovati dalle migliaia di testimonianze e studi presenti nel panorama scientifico-cannabico.

Le proprietà e gli impieghi del CBD sono innumerevoli, come abbiamo visto nell'articolo riguardo i benefici, anche per il benessere della persona.

Come può il cannabidiolo fare tutto ciò? Come fa ad interagire con il nostro organismo? La risposta è nel sistema endocannabinoide umano. In particolare è nei recettori cellulari che ne fanno parte e sono presenti nel nostro organismo: i recettori CB1 e CB2. 

globuli rossi fluiscono in vena

E già da questo si può capire quanto l'essere umano e la cannabis siano compagni di lungo periodo. L'uomo ha recettori specifici nelle cellule, fin dalla nascita, e questi recettori si attivano quando entrano in contatto con i cannabinoidi. 

"Se l'onnipotente ci ha creati con recettori dedicati alla cannabis, vuol dire che il nostro corpo va perfettamente daccordo con la cannabis", dice il Mago, "quindi dovremmo ogni giorno...." il Mago si guarda intorno e conclude così: "ok, meglio che non lo dico e mi fermo qui, ci siamo capiti, comunque?"

Sistema Endocannabinoide

Il sistema endocannabinoide è uno dei più complessi sistemi di comunicazione del corpo umano; mette in relazione le cellule tra loro ed è composto da tre elementi: endocannabinoidi, recettori ed enzimi.

È uno dei più complessi e più importanti sistemi del nostro corpo, contribuisce a regolare le funzioni vitali. Il compito è quello di mantenere l’equilibrio interno che spesso viene messo a rischio da fattori esterni.

Recettori cellulari dei cannabinoidi

Si tratta di recettori presenti naturalmente nel corpo umano, capaci di legarsi sia agli endocannabinoidi, cioè quelle sostanze che il corpo umano produce naturalmente, sia ai fitocannabinoidi, quelli ottenuti dalla pianta di cannabis.

Insieme agli endocannabinoidi e ai loro enzimi, i recettori (CB1 e CB2) costituiscono il sistema endocannabinoide. Sistema presente naturalmente nel corpo umano e che agisce sulla regolazione di alcuni processi fisiologici e cognitivi: appetito, sensazione di dolore o umore.

I cannabinoidi agiscono come “portatori di messaggi”, mentre i recettori cannabinoidi (CB1 e CB2) sono i destinatari dei messaggi.

Recettori CB1

I recettori CB1 sono le "porte di entrata" nel corpo umano per i cannabinoidi e sono presenti sulle cellule del sistema nervoso centrale e periferico, e sono presenti anche in altri organi: polmoni, cuore, organi riproduttivi e midollo osseo.

Il messaggio contenuto nei cannabinoidi entra nell’organismo e viene "intercettato" dai recettori cannabinoidi, che poi si mettono in moto per riequilibrare la fisiologia o per altri scopi. La funzione del recettore CB1 è quella di ricevere e rendere effettive le proprietà e i benefici delle sostanze presenti nella canapa: azione antiematica, antiossidante, antinfiammatoria e antidolorifica.

Inoltre, ha la funzione di regolare l'appetito, regolare il ciclo del sonno e dell'umore.

Recettori CB2

I recettori CB2 sono localizzati in quantità maggiore nelle cellule del nostro sistema immunitario e in misura minore nel midollo spinale, nell’apparato scheletrico e in organi: milza, fegato, colon e pancreas.

I recettori CB2, una volta attivati, svolgono la funzione di rendere effettive le proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e facilitano il ripristino del sistema immunitario. Inoltre, sono fondamentali per il trattamento di dolori neuropatici, dolori muscolari e la protezione del sistema muscolo-scheletrico.

Conclusioni

Nel nostro corpo è presente naturalmente un sistema endocannabinoide, essenziale per mantenere l'equilibrio corretto dell'organismo. I recettori cellulari dei cannabinoidi CB1 e CB2 sono fondamentali per la ricezione dei benefici della cannabis, hanno la funzione di fare applicare le proprietà delle sostanze presenti nella canapa legale. Un sistema endocannabinoide forte è sinonimo di benessere. Il CBD è un aiuto concreto e legale per aiutare il sistema endocannabinoide a lavorare meglio, in modo regolare e ottimizzato.

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