Le cartine che fanno meno male? Ecco le cose da sapere

Trovare la cartina adatta per le proprie preferenze di rolling può essere una scelta fondamentale per migliorare non solo l'esperienza complessiva, ma anche il gusto.

Il Mago - ad esempio - non ama le cartine sbiancate e predilige quelle più leggere, se possibile in canapa naturale, che sono meno dannose e più delicate.

Come si sceglie la cartina migliore e che fa meno male? Può essere difficile orientarsi davanti a quella parete di cartine di ogni colore, dimensione e forma che troviamo dal tabaccaio. 

Andiamo con ordine: un po' di storia.

donna che rolla una cartina

L'origine delle cartine: gli spagnoli...

Perché tante aziende che fanno cartine sono spagnole? La nascita delle cartine per sigarette avvenne nel 1800. Fu lo spagnolo Jaime Villanueva Estingo ad inventare il primo libretto di cartine per sigarette, in una cittadina a due passi da Alcoy. La città divenne presto il fulcro del business mondiale di cartine per sigarette.

Tutte le cartine venivano prodotte da piccole aziende a conduzione familiare, ognuna con la sua tecnica produttiva (e con i relativi segreti).

Poi, come spesso accade, arrivarono i grossi calibri. Le aziende ben consolidate di Barcellona, intuite le dimensioni del business, conquistarono la quasi totalità del mercato con un prodotto rivoluzionario: la cartina sbiancata. Era essenziale che fosse apparentemente pulita e non assomigliasse alla carta di giornale. 

Si, perché secondo la storia, i meno abbienti sfruttavano gli scarti di tabacco dei mozziconi trovati. Recuperavano i rimasugli del tabacco rimasto e li avvolgevano dentro la carta di giornale.

Fumare tabacco rollato nella carta dei giornali non è mai una buona idea, men che meno in quegli anni in cui l'inchiostro al piombo scorreva a fiumi.

...ma anche i turchi 

Secondo altri, l'origine delle cartine è ancora più misteriosa e - come spesso accade - arriva dalla guerra e dai soldati.

Sarebbero stati i soldati turchi a scoprire che invece di fumare sigari, era possibile mettere del tabacco sbriciolato nelle cartucce di polvere da sparo svuotate per farne quello che adesso si chiama sigaretta. 

Curioso che a tutt'oggi si dica "fuma come un turco". 

Due tipi principali di cartine, e una fa meno male dell'altra

Sul mercato sono presenti due tipologie di cartine per rollare sigarette artigianali.

Le "bianche": sono cartine che subiscono lo sbiancamento attraverso lavorazioni chimiche. Bianchissime, sono più consistenti delle altre e di spessore medio/alto. Si riconosco facilmente perché sono quelle più simili alle sigarette industriali.

La combustione è anche più “rapida” perché contengono sostanze auto-comburenti.  

Le "semitrasparenti": sono cartine più sottili, non sono bianche ma semitrasparenti, e sensibilmente più leggere. Hanno una combustione molto più controllata e lenta rispetto alle "bianche". Non contengono sostanze auto-comburenti.

Se a prima vista la cartina semitrasparente può sembrare la migliore, in realtà dal punto di vista del gusto e dell'esperienza complessiva dipende molto dalle preferenze personali.

Come regola non scritta di saggezza popolare, si tende generalmente a usare le bianche per tabacchi più umidi, e le semitrasparenti per quelli più secchi.

 

Quindi, quali cartine sono le meno nocive?

Sia chiaro che la cartina meno nociva è la cartina che rimane nel libretto.

Fumare non è una buona idea e dovresti comunque smettere. Nel caso in cui uno proprio non riesca, trovare la cartina che fa meno male delle altre è una strada percorribile perché è orientata alla limitazione del danno. 

Ora che conosciamo la differenza tra le bianche e le semitrasparenti, si può già affermare in linea di principio che le semitrasparenti sono generalmente da preferire rispetto alle bianche.

Questo perché le semitrasparenti:

  • sono più leggere di grammatura, quindi si assume meno carta
  • non hanno subito sbiancature con il cloro e altri mix chimici
  • bruciano più lentamente

quindi rispetto alle classiche bianche, le cartine semitrasparenti sono la scelta più efficace di limitazione del danno quando la combustione è proprio inevitabile. 

Oltre a questo, è bene sapere che le semitrasparenti sono disponibili anche in altri materiali, come canapa, cellulosa e altri. Anche la colla e il processo di produzione sono fattori da tenere in considerazione nel merito di una scelta più o meno salutare e sfumature specifiche di gusto per i palati più attenti, ma su questo torneremo con un post dedicato. 

 

 

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