CBD per influenza: può essere un rimedio?

Ultimo aggiornamento:

“Oh no! Ho preso l'influenza!” è la frase che i consumatori di CBD e cannabis light in tutto il mondo (e non solo loro) esclamano durante il periodo delle feste.
L’influenza è una malattia respiratoria altamente contagiosa che colpisce ogni anno milioni di persone in tutto il mondo. Porta con sé sintomi come febbre, tosse e dolori muscolari.

Negli stessi periodi, il raffreddore comune è altrettanto diffuso: seppur meno debilitante, può colpire più volte in un anno e lasciare comunque spossati, con naso chiuso, gola irritata e calo di energie.

Mentre le pratiche preventive tradizionali, come le vaccnazioni e l'igiene, sono fondamentali, recentemente l'attenzione si è rivolta a nuovi metodi di supporto, tra cui l'utilizzo del CBD e della cannabis light.

il Mago di spalle osserva una persona con influenza, avvolta nella coperta, con raffreddore. Sul tavolo ci sono un termometro, fazzoletti, una tazza di the, olio CBD e una foglia di cannabis

Immagine: il Mago di Weedzard di spalle alle prese con un malato di influenza avvolto in una coperta. The caldo, termometro, fazzoletti, foglia di cannabis light e boccetta di olio CBD

 

Cosa lo causa e che impatto ha il raffreddore sul nostro organismo?

Il raffreddore è provocato da virus come rhinovirus, coronavirus e adenovirus, che attaccano le vie respiratorie superiori. Una volta entrati nell’organismo, questi patogeni si moltiplicano rapidamente, innescando una risposta immunitaria.
Il corpo reagisce con infiammazione della mucosa nasale, produzione di muco e congestione per intrappolare ed espellere i virus.

Questa reazione, pur essendo una difesa naturale, è ciò che genera i sintomi tipici: naso chiuso, starnuti, tosse leggera, gola irritata e, in certi casi, un leggero aumento della temperatura corporea.

Cosa la causa e che impatto ha la febbre sul nostro organismo?

La febbre non è una malattia ma un sintomo...! Indica, generalmente, che il sistema immunitario sta reagendo a un’infezione. L’ipotalamo è la “centralina termica” del corpo e  alza la temperatura corporea quando percepisce la presenza di sostanze chiamate pirogeni, prodotte dai patogeni o dalle cellule immunitarie.

Questo aumento di temperatura ostacola la replicazione di molti microrganismi e stimola la risposta immunitaria. Tuttavia, può provocare i sintomi famosissimi che tutti conosciamo molto bene: brividi, sudorazione, dolori muscolari e affaticamento.

Il CBD e la cannabis light possono essere d'aiuto per combattere l'influenza?

Nuovi studi stanno esplorando il ruolo del CBD nel migliorare la funzione immunitaria e ridurre l’infiammazione, potenzialmente utili anche in caso di febbre e raffreddore. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, influenzando processi come la risposta infiammatoria, il dolore e il rilassamento muscolare.

La cannabis light, oltre al CBD, contiene terpeni come il mircene e il pinene, che hanno proprietà decongestionanti e rilassanti. Insieme, questi composti possono alleviare i dolori muscolari, migliorare la qualità del sonno e ridurre la congestione nasale.

Per una panoramica più ampia sugli effetti, puoi leggere CBD: effetti, benefici e possibili controindicazioni.

Il CBD e la cannabis aiutano per l'influenza, ma non fanno tutto da soli!

Nonostante le loro potenzialità, CBD e cannabis light non sono cure miracolose. È fondamentale continuare a seguire le misure preventive classiche: vaccinazione antinfluenzale, igiene delle mani, alimentazione equilibrata e adeguato riposo.

L’integrazione di CBD nella routine può dare un supporto extra nella gestione di dolori, infiammazione e stress. Come sempre, prima di aggiungere nuovi integratori o terapie, è consigliato consultare un medico o un operatore sanitario.

Cosa dice la scienza su cannabis e febbre

Alcuni studi, come riportato da Marijuana Doctor, suggeriscono che il THC possa influire sull’ipotalamo, abbassando leggermente la temperatura corporea in certi casi (ipoterapia).
Per il CBD, le prove dirette sono limitate, ma i suoi effetti antinfiammatori e analgesici possono aiutare a rendere più sopportabili i sintomi della febbre.

Cosa dice la scienza su cannabis e influenza

Una ricerca della Society of Cannabis Clinicians (2024) ha analizzato l’effetto di CBD e terpeni contro virus influenzali e coronavirus in vitro. Alcuni terpeni, come il cariofillene e il limonene, hanno mostrato attività antivirali e antinfiammatorie promettenti.
Sebbene si tratti di dati preliminari, aprono la strada a nuove indagini sull’uso della cannabis come supporto complementare nelle infezioni respiratorie.

In conclusione

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per stabilire prove definitive, le evidenze indicano che CBD e cannabis light possano offrire benefici nel ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e migliorare il riposo durante raffreddore, febbre e influenza.

Questi rimedi naturali, se integrati in un approccio complessivo alla salute, possono aiutare a superare più serenamente i malanni di stagione.

Lascia un commento

Tieni presente che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati.

Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.

AUTORE

Mario Pentelli

Canapa light, che passione! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
Profilo dell'autore