Differenza tra CBD e THC

CBD è l'acronimo di cannabidiolo, mentre THC sta per tetraidrocannabidiolo. Si tratta dei due principali composti contenuti nelle piante di marijuana.

I cannabinoidi sono una classe unica di principi attivi cui appartengono sia il THC che il CBD.

Le varietà con alte concentrazioni di THC sono piuttosto comuni nel mondo della marijuana, ma quelle con livelli alti di CBD sono, invece, più rare.

Qui di seguito vi riportiamo le differenze fondamentali tra il CBD e il THC.

 

Il CBD è il cannabinoide legale

La pianta di cannabis contiene più di 60 cannabinoidi e il CBD è uno di questi. In commercio si trova soprattutto sotto forma di infiorescenze essiccate, caramelle o gomme da masticare, creme e concentrati liquidi per lo svapo o olio, in gocce.

Come agisce?

Il CBD è in grado di interagire con i recettori delle cellule, aumentando e modulando la risposta del sistema nervoso umano. Quest'ultimo presenta infatti due recettori di cannabinoidi: il CB1 e il CB2, che sono le porte di accesso al Sistema Endocannabinoide umano.  Gli effetti del CBD si possono percepire anche entro alcuni minuti, e possono durare fino a due ore, anche se persone diverse e modalità di assunzione diverse possono allungare o accorciare sensibilmente il tempo dell'azione.  

Gli effetti

Il CBD ha grandissima affinità con i recettori CB1 e CB2. Una volta legato ai recettori, facilita una serie di risposte nel corpo umano, il cui effetto si puo' riassumere nei principali benefici del CBD: antinfiammatorio, calmante, combatte lo stress e l'ansia, facilita il sonno, neuroprotettore, facilita il dimagrimento e mille altri effetti benefici che devono ancora essere scoperti. 

 

THC: il cannabinoide illegale

Anche il THC , come il CBD, rientra tra i 60 cannabinoidi della pianta di cannabis.  Il THC è stato per molto tempo il principio attivo più ricercato e conosciuto tra gli amanti della cannabis, con nuove varietà sviluppate nel corso degli anni che hanno spinto sempre più in alto la sua percentuale. Negli ultimi anni, la sua fama ha cominciato a perdere smalto proprio a seguito della scoperta dei mille benefici, con l'interesse dei consumatori che è decollato e ha facilitato l'introduzione e lo sviluppo di varietà ricchissime di CBD. 

Come agisce?

Anche il THC, come il CBD, si lega ai recettori CB1 e CB2, e nel momento in cui avviene questa interazione tra THC e cervello, viene rilasciata dopamina. Gli effetti del THC possono durare più di due ore e vengono percepiti dopo circa 10-30 minuti dall'assunzione.

Gli effetti (apprezzati?): high

Il componente maggiormente psicoattivo è, molto probabilmente, il THC, mentre il CBD non lo è nella maniera più assoluta. Il THC, infatti, è in grado di indurre il cosiddetto "high", mentre il CBD no (ragione per cui i consumatori a fini ricreativi non sono particolarmente attratti da quest'ultimo cannabinoide). Tuttavia, le sue proprietà non psicoattive l'hanno reso un ottimo candidato per la ricerca medica.

CBD e THC, le differenze

Già dalle descrizioni dei singoli cannabinoidi si può facilmente giungere alla conclusione che il CBD è un toccasana per la salute a 360°, mentre il THC ha altre funzioni.

Come se fossero due piatti della stessa bilancia, verrebbe da dire. E infatti la ricerca scientifica ha scoperto che CBD e THC sono antagonisti, con il CBD che tende a "scalzare" il THC da uno dei due recettori del Sistema Endocannabinoide, e tendono a bilanciarsi gli effetti a vicenda. 

 Vediamo. 

Ansia e paranoia

La paranoia e l'ansia sono alcuni degli effetti collaterali del THC. Da questo punto di vista, il CBD è un cannabinoide totalmente innocuo. In questa ricerca sono stati riportati gli effetti psicotomimetici sia del CBD che del THC, a seguito della somministrazione di questi cannabinoidi ad un campione di 134 soggetti. Il CBD, a differenza del THC, non ha mostrato alcun sintomo associabile a paranoia o ansia.

Ciò non dovrebbe stupire, visto che il CBD combatte l'ansia e inoltre "scalza" il THC dai recettori. 

Il THC può indurre psicosi, il CBD la riduce

Il THC induce effetti simili a quelli di una psicosi. Invece, il CBD, non essendo psicoattivo, aiuta a contrastare gli effetti psicoattivi del THC. In questa ricerca pubblicata sul Guardian è stato dimostrato che il CBD ha la proprietà di ridurre l'high nei consumatori di Cannabis, grazie proprio alla sua capacità antipsicotica.

Status giuridico

Lo status giuridico dei due cannabinoidi rimane molto differente. 

Il THC è illegale, mentre scriviamo, nella maggioranza delle nazioni mondiali. In questo articolo teniamo traccia delle legislazioni nazione per nazione.

Il CBD è invece legale nella maggioranza delle nazioni, fatti salvi alcuni casi particolari dove a livello di cornice legale non c'è differenza tra CBD e THC. 

In Italia, il CBD è 100% legale mentre il THC è ancora soggetto a restrizioni e divieti. 

 

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