Cannabis sativa: cos'è, effetti e migliori varietà 2025
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"La migliore canapa light del 2025 è questa! Cioè questa! Ma anche questa! E questa, questa....!" così inizia Il Mago di Weedzard - potrebbe continuare per ore - quando qualcuno gli chiede qual è la migliore erba legale di quest'anno.
Per Il Mago, tutte le sue sono le migliori. C'è una punta di orgoglio, senza dubbio, ma Il Mago sa che le sue coltivazioni di Cannabis Sativa non hanno pari in Italia e nel mondo.
In questo articolo vediamo cos'è la Cannabis Sativa, quali sono i suoi effetti e quali sono le migliori varietà del 2025.

Immagine: foglia stilizzata di cannabis sativa con coccarda e scritta "Best of 2025"
Sommario:
Cos'è la Cannabis Sativa?
Indistinguibile dalla marijuana per aspetto e aroma, la Cannabis Sativa è, a differenza della Indica, la varietà di cannabis adatta a tutti gli usi perchè è povera del principio attivo illegale (THC) che rende vietata qualsiasi varietà di Indica.
Con il passare degli anni, i coltivatori di Cannabis Sativa legale hanno spinto al pianta a produrre sempre più cannabidiolo (CBD), che è l'altro principio attivo presente nella cannabis. Quest'ultimo è legale ed è ricco di benefici.
Qui invece un approfondimento sulle differenze tra THC e CBD.
Arriviamo così ad oggi: la Cannabis Sativa legale ha percentuali di THC inferiori allo 0.5% e percentuali di CBD che possono arrivare anche al 25% e oltre. L'aspetto è meraviglioso e i profili aromatici sono variegati, per tutti i gusti: dalle varietà più pepate a quelle agrumate, con sentori di terra, diesel, fiori....niente da invidiare alle sorelle maggiori legali in Canada, in alcuni stati degli USA e presto anche in Germania.
Sul piano legale, è consentita la libera vendita per uso tecnico e da collezione. Quindi in pubblico non si aprono le bustine e soprattutto non si fumano.
Cenni storici sulla Cannabis Sativa
La Cannabis sativa è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, con origini che risalgono all’India.
Un ruolo importante nella sua introduzione in Europa è stato giocato dai medici britannici presenti nell’esercito indiano e dalle spedizioni napoleoniche in Egitto.
Le prime testimonianze del suo utilizzo medicinale risalgono a civiltà antiche: un antico erbario cinese datato circa 2700 a.C. ne documenta l’uso terapeutico, mentre nel mondo egizio, come riportato nel papiro di Ebers (1550 a.C.), la pianta veniva impiegata per trattare diverse patologie.
Nel corso del XIX secolo, la Cannabis sativa venne ufficialmente riconosciuta come analgesico e inserita nei dispensari farmaceutici statunitensi. Tuttavia, con l’avvento di nuovi farmaci di sintesi, il suo impiego medicinale diminuì progressivamente verso la fine dello stesso secolo. Fu solo negli anni ‘70 che la comunità medica riscoprì le sue proprietà terapeutiche, specialmente nel trattamento di pazienti affetti da malattie gravi come l’AIDS e tumori in fase terminale.
Storicamente, e per usi non medici, la canapa è stata una risorsa fondamentale: per lunghi periodi è stata la materia prima principale per la produzione della carta.
Nel nostro paese, la pianta ha rivestito un ruolo cruciale durante l’epoca delle repubbliche marinare, impiegata per la fabbricazione di corde e vele, indispensabili per la navigazione.
Da cosa è composta la Cannabis Sativa?
Questa pianta è una vera miniera di sostanze naturali! Centinaia sono i composti diversi presenti nelle infiorescenze e in tutta la pianta, che la rendono così affascinante e versatile.
Tra questi ci sono i terpeni, molecole che danno alla cannabis il suo aroma unico e così variegato. I terpeni non solo profumano, ma lavorano in sinergia con gli altri componenti per creare quel famoso “effetto entourage” che rende ogni varietà diversa dall’altra.
Poi ci sono i flavonoidi, che suonano come una magia meno conosciuta, ma sono potenti antiossidanti presenti anche in molti frutti e verdure. Tra questi troviamo le canflavine, particolari flavonoidi tipici della canapa.
Non mancano nemmeno gli zuccheri, gli acidi grassi e una serie di composti più particolari e dal nome quasi impronunciabile: gli spiroindani, i diidrostilbeni e i composti azotati.
Il vero cuore della magia, però, sono i cannabinoidi, sintetizzati soprattutto nelle piccole ghiandole resinose chiamate tricomi, quelle che per semplicità chiamiamo "resina". Finora ne sono stati identificati oltre 100 tipi diversi, ma i protagonisti assoluti sono:
il THC, cannabinoide psicoattivo e presente in quantità trascurabili nella Cannabis Sativa legale;
il cannabidiolo (CBD), di cui la Cannabis Sativa legale è ricchissima (fino al 30%)
il cannabinolo (CBN), il cannabigerolo (CBG) e molti altri.
Ora, la cosa interessante è che la quantità e il bilanciamento di questi composti non è mai uguale: dipende dal genotipo della pianta — ovvero la sua “carta d’identità genetica” — ma anche da fattori ambientali come il clima, il tipo di terreno su cui cresce e persino il momento esatto della raccolta.
Questo spiega perché anche le piante coltivate nello stesso campo possono avere profili chimici diversi e perché la qualità della cannabis legale può variare così tanto.
Quali sono gli effetti della Cannabis Sativa?
La percentuale bassissima di THC presente nella Cannabis Sativa è, come stabilito dalla legge, talmente piccola da essere inferiore alla soglia drogante. Quindi no, non c'è modo di ottenere alcuno stordimento consumando Cannabis Sativa legale.
La percentuale di CBD contenuta nella cannabis legale è, al contrario, altissima.
Il cannabidiolo non ha alcun effetto psicoattivo; facilita invece il rilassamento oltre a mille altri straordinari benefici su corpo, mente e spirito.
Riassumendo: relax, senza ansia né confusione.
Per entrare più nel merito, abbiamo già trattato estesamente gli effetti del CBD, limitatamente all'hashish legale, senza dimenticare i famosi effetti sessuali..
Le migliori varietà di canapa light del 2025
"Tutte! Tutte!" esclama Il Mago; abbiamo dovuto faticare non poco a convincerlo e selezionare 4 varietà di particolare successo. Alla fine Il Mago ha ceduto, un tantino a malincuore, e ha parlato.
Ecco i suoi consigli per il 2025.
Purple Punch
Che splendore, che bellezza fuori dal tempo: la Purple Punch deve il suo nome al meraviglioso colore viola scuro, che sorprende chiunque la veda.
E' canapa, ma è viola. E questo già dovrebbe bastare a consolidare la sua fama nel 2025.
In più, l'aroma fiorito, pungente e con un vago sentore di cuoio si sposa alla perfezione con il gusto più caldo di caramelle gommose alla mora. 21% di CBD. Wow!
Mango Kush
Croccante fuori e cremosa dentro, la Mango Kush è un'esperienza gusto-olfattiva del tutto unica. Il suo 2025 è partito con enorme successo ed è diventata un instant classic.
La sua fama è dovuta anche al caleidoscopio di aroma e gusto, con punte pepate tipiche delle Kush, che si alternano alle note dolci e tropicali del Mango. "Questo incrocio è stato un piccolo miracolo, per realizzarlo ho lavorato anche la notte, ma alla fine ci sono riuscito!", dice Il Mago indicando con soddisfazione la Mango Kush.
CBN Cream Hash
Dall'aroma caldo e inesplorato, come un mercato mediorientale appena aperto, al gusto è complesso e allo stesso tempo leggero, con un bel contrasto con tutta la potenza del CBN!
Scaldarlo non è necessario, ma è un dovere olfattivo, perchè libera all'istante aromi ancora più profondi, degni delle creazioni dei migliori maestri hashishin.
I grandi classici: Skunk e California Haze
E poi ci sono quelle varietà che non tramontano mai, destinati a stupire i collezionisti quest'anno e i prossimi anni.
La Skunk, per definizione, è il grande classico e capostipite delle principali varietà moderne di maggior successo (legali e non). Con i suoi sentori originali, la Skunk regala un viaggio nel tempo e teletrasporta i recettori olfattivi nei lontani e indimenticabili anni 70.
La California Haze è diventata un classico da quando è comparsa nel nostro shop. Il suo punto di forza è la straordinaria rotondità gustativa, dovuta all'accurato affinamento nella fase di stagionatura. Prima le note piú robuste e classiche - erbose e terrose - poi arriva l'onda lunga con sfumature cheese, punte dolci e fiorite, ciliegia e mango con occasionali sorprese di pepe nero.
E per un attimo sarà come surfare l'onda piú alta e trovarsi lì, in cima al mondo.