Fumare hashish in Italia è legale? Ecco la normativa
Profumi lontani da mille e una notte. Seguendo l’effluvio di spezie e incenso ci si imbatte nella nuvoletta bianca che staziona sopra al gruppo di ragazzi intenti a fumare hashish. In Italia, come in altri paesi del mondo, fumare hashish è una pratica piuttosto comune, ma prima di tutto c’è da chiedersi: È legale fumare hashish?
La normativa italiana sugli stupefacenti consente il consumo personale: è legale fumare hashish?
Per prima cosa è bene specificare che la normativa di legge in vigore in Italia sugli stupefacenti è severa sullo spaccio, ma il consumo di una sostanza illegale non costituisce reato in sè.
Il consumo personale quindi non è un crimine, e questo è di massima importanza e deve essere ben chiaro. La legge 49 del 21 febbraio 2006 ha fatto chiarezza in materia. Al contrario di quanto si ritiene comunemente, fumare hashish in Italia (come consumo strettamente personale) non è un reato.
L’idea di fondo è che il legislatore ritiene che ognuno possa fare di sè ciò che vuole, nella misura in cui non fa danno agli altri. Se una persona vuole bersi alcuni cocktail a base di candeggina, non ci sono problemi.
Se invece offre cocktail a base candeggina ad altri, è chiaro che la cosa diventa un tantino problematica. Non serve un giudice per capirlo, è sufficiente il buonsenso.
Attenzione però: non saltare a facili conclusioni. Tirare fuori il kit accendino e cartine davanti alla suprema corte di cassazione, è necessario approfondire l’argomento. Fumare hashish per uso personale non porta dritti in carcere, ma si può incorrere in sanzioni amministrative.
E soprattutto, bisogna capire cosa intende la legge ad “uso personale”.
Qui un illuminante articolo sulla labile soglia tra uso personale e spaccio che può aiutarci a capire se è legale fumare hashish ad uso personale.
Coltivare, detenere, cedere hashish è reato, dice la legge
E qui si aprono le vere questioni. La legge è chiarissima: coltivare, detenere, cedere sostanze illegali a qualunque titolo è un reato.
A meno che non si riesca a dimostrare che le quantità sono minime e inequivocabilmente per uso personale, anche solo coltivare una pianta di marijuana è già un reato.
Allo stesso modo, e secondo le stesse logiche, è reato anche detenere hashish o - ancora peggio - cedere hashish a terzi. Su questo la legge è ferrea.
Per semplificare la vita ai giudici e alle forze di polizia, esistono tabelle specifiche che mettono nero su bianco la quantità che è legittimo ritenere “per uso personale”.
In particolare, per l’hashish e la marijuana in generale, la quantità massima di principio attivo considerata “uso personale” si attesta a 500mg di THC. Da 1 a 50 cannette, a seconda della tolleranza che una persona può avere sviluppato.
Oltre quella soglia, il giudice sarà incline a ritenere che la detenzione non sia affatto per uso personale ma per la vendita, e si rischia concretamente l’incriminazione per spaccio di sostanze stupefacenti.
Sotto i 500mg posso considerarmi al sicuro?
Risposta breve: NO. Questo perchè la legge punisce con forza (a nostro avviso, giustamente) chiunque sia dedito allo spaccio. Una persona che si fa pizzicare a detenere hashish ben confezionate in tasca, con abbondanza di contante nel portafogli, e magari una piccola bilancia portatile, sarà con tutta probabilità considerato uno spacciatore, anche se detiene meno di 500mg di principio attivo in totale.
E fumare hashish legale? È....legale?
Fin qui abbiamo considerato la normativa sull’hashish come sostanza illegale. La rivoluzione del CBD ha consentito la comparsa, anche in Italia, dell’hashish privo di effetti psicotropi e ricco di CBD. L’hashish legale (ottenuto dalla canapa light, quindi privo di efficacia drogante) è disponibile in libera vendita negli shop, in molte tabaccherie e naturalmente online, per uso tecnico e collezionistico, anche se non per il consumo umano.
Il suo consumo non è esplicitamente vietato dalla legge. È comunque sconsigliato fumare hashish, anche se legale, sulla pubblica piazza, perché a prima vista non si distingue dall’hashish illegale.
Una pattuglia che sta svolgendo il suo lavoro potrebbe, nel dubbio, procedere al fermo e al sequestro della sostanza. In questo caso è necessario poter dimostrare facilmente che si tratta di hashish legale. Avere con sè una prova di acquisto è efficacissimo se l’hashish è ancora nella sua confezione chiusa e sigillata. Se invece la confezione è stata aperta si ricade nei casi più infelici.
Per questa ragione, una volta acquistato hashish legale in uno shop è sempre bene tenere la confezione sigillata e avere con sé la prova di acquisto almeno fino a casa.
Il successo dell’ecommerce
Ecco perché l’hashish legale sta vivendo un vero e proprio boom di acquisti online. Comodamente da casa si sceglie e si acquista l’hashish preferito sfogliando l’ecommerce preferito.
L’hashish viaggia ben chiuso nel suo pacchetto, a bordo del corriere, e arriva direttamente a casa nel giro di 24/48 ore (se lo acquisti da noi di Weedzard!). Niente più spostamenti e niente rischi inutili di fastidiose menate che poi, comunque, si risolvono in niente, perchè l’hashish light in Italia è a tutti gli effetti 100% legale.