CBD per dimagrire: funziona davvero?

CBD per dimagrire: funziona davvero? Mangiare un cinghiale intero e non ingrassare con il CBD: può avvenire questo miracolo di dimagrimento?

Prima di tutto serve una buona ed equilibrata alimentazione orientata al benessere e con un moderato apporto calorico anziché un cinghiale intero. È però vero che il cannabidiolo, tra le sue molteplici proprietà, ha anche quella di favorire il dimagrimento naturale. Quindi sì, il CBD funziona. Vediamo perchè.

Il cbd aiuta a dimagrire?

La "fame chimica" non è qui

Come prima cosa, sfatiamo un mito - la famosa “fame chimica” è causata dal cannabinoide illegale della canapa. La marijuana light ne è sostanzialmente priva (può contenere percentuali inferiori allo 0.5%, per legge), mentre invece contiene CBD, quindi il suo eventuale consumo non causa assalti al frigo nè alla dispensa.

Il CBD infatti  apprezzato da tutte le persone lo usano per ripristinare benessere e calma, e la sua efficacia è stata dimostrata. Gli utilizzatori apprezzano il CBD anche come aiuto efficace per il ripristino del benessere naturale in caso di disturbi psichici, dolori cronici, ansie e nausea.

Diversi studi hanno dimostrato che il CBD è in grado di produrre notevoli risultati anche riguardo alla perdita di peso. Prima però vediamo come funziona.

Come agisce il CBD sul dimagrimento e sul grasso corporeo?

Uno dei vantaggi del CBD è la capacità di velocizzare il processo di "doratura" del grasso, ovvero la trasformazione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo bruno ("Adoro la doratura del grasso!" dice il Mago, che mentre scriviamo è avvolto in una nuvola di fumo bianco e non ha colto la finezza terminologica) .

E questo non è per niente cosa da poco, perchè il grasso bianco è il "grasso", tanto odiato, che tutti conosciamo. Al suo interno conserva tutta quell'energia assimilata tramite il cibo e che non è stato possibile bruciare con l'attività fisica. Quell'energia è conservata nel corpo per affrontare tempi - letteralmente - magri.  

Il grasso bruno è invece quel grasso che viene facilmente convertito in energia. 

Il CBD favorisce la trasformazione del grasso bianco in grasso bruno e ne facilita la conversione in energia. Ne avevamo già parlato a proposito di CBD e metabolismo. Ne consegue che il tessuto adiposo bianco, anziché depositarsi e creare soffici rotoli sottocutanei, viene più facilmente convertito in energia e questo inevitabilmente facilita il dimagrimento. 

Le ricerche sulla conversione del grasso da bianco a bruno e su come il CBD può facilitare il dimagrimento sono letteralmente decollate e si sono concentrate anche e soprattutto sul CBD come possibile aiuto nel trattamento dell'obesità.

 

CBD e obesità

Sebbene negli ultimi anni la parola "obesità" sembra essere diventata una brutta parola da non usare mai, si tratta comunque di una condizione di forte squilibrio dell'essere umano ed è stata a lungo trattata come patologia. Lo è ancora.

Dal 76 alla metà degli anni 10, i numeri sono triplicati nel mondo. E tuttavia non sono presenti molti farmaci che i medici considerano sicuri capaci di contrastarne lo sviluppo.

La trasformazione del grasso bianco (di accumulo) in grasso bruno (pronto a essere convertito in energia) da parte del cannabidiolo è stata dimostrata in questa interessante ricerca che si è spinta fino a valutare la correlazione tra adipociti, le cellule che formano il grasso, e recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide. La ricerca conferma le evidenze precedenti sullo stesso argomento, qui un esempio tratto da studi del 2016

 

Il CBD può aiutare a ridurre il senso di fame

Le ricerche mostrano anche che il CBD può essere utile nel ridurre naturalmente lo stimolo all'assunzione di cibo, grazie alla sua capacità di “influenzare positivamente” il nostro sistema endocannabinoide. Quest'ultimo, tra le altre funzioni, ha anche quella di regolare il senso di fame.

La ragione è semplice: sappiamo che il CBD si lega ai recettori CB1 e CB2. Il recettore CB1 è responsabile dell'attivazione del senso dell'appetito e sappiamo anche che il cannabinoide illegale che stimola l'appetito si lega al CB1. E' fatto noto che il CBD "scalza" l'altro cannabinoide dal recettore CB1 e ne riduce la sovrastimolazione, riducendo così il bisogno percepito (e non sempre reale) di introdurre altro cibo. 

Ci sono persone che usano il CBD per smettere di fumare, per la stessa ragione. 

Per riassumere: si, il CBD funziona (anche) per dimagrire..!

Quindi, il CBD per dimagrire: funziona davvero? Le ricerche convergono: il cannabidiolo riduce la fame e facilita la conversione del grasso da bianco a bruno, quello "buono". Come conseguenza, il CBD può essere uno strumento sicuro, efficace ed estremamente vantaggioso da utilizzare quando si cerca di perdere grasso corporeo o di dimagrire. Per quanto CBD assumere esattamente, c'è la tabella di riferimento. 

Naturalmente nessuno può pretendere di mangiare un cinghiale intero e risolvere tutto con due gocce di olio al cannabidiolo; la preziosa molecola è un “aiuto in più”, ma non il rimedio miracoloso o un sostituto di una dieta corretta o del giusto esercizio fisico.

Per ottenere i benefici dimagranti con l'olio CBD è necessario integrare la sua assunzione ad un cambiamento dello stile di vita seguendo una dieta sana, facendo sport e supportando così al meglio il proprio benessere, senza dimenticarsi di rivolgersi a un esperto di nutrizione in caso di necessità.

 

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AUTORE

Carlo Federico

Appassionato di cannabis e del suo universo, condivido conoscenze, curiosità e aggiornamenti legali per chi vuole scoprire di più sul mondo della canapa e dei suoi benefici.
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