Shatter CBD: cos'è, come si usa e perchè provarlo
Lo Shatter è uno dei migliori estratti di CBD. I concentrati di Cannabis light sono efficaci e sicuri, necessitano però di attenzione e consapevolezza d'uso. Vediamo di capirne di più.
Se vuoi approfitare al massimo dei benefici del cannabidiolo, lo Shatter CBD è un prodotto da considerare assolutamente. Lo Shatter è un concentrato di cannabinoidi, simile a una lastra di caramello. La produzione è effettuata in laboratorio per separare la materia vegetale dai cannabinoidi e dai terpeni, restituendo un prodotto di massima purezza.
Purissimo e più semplice da utilizzare, rispetto la classica Wax, o Budder, di consistenza cerosa e appiccicosa, lo Shatter si presta ad essere, vaporizzato o ingerito, assicurandoti un'esperienza gradevole e di sicura efficacia.
In questo articolo parliamo di...:
Cos'è lo Shatter?
La traduzione per il termine Shatter è “frantumare”, infatti guardandolo ti rendi conto che mai nome fu più appropriato. Trasparente e fragile, lo Shatter tende a spaccarsi a ogni sollecitazione, cosa che lo rende perfetto per essere dosato con cura.
Lo Shatter è puro, e arriva a contenere livelli di CBD davvero elevati. La sua produzione è caratterizzata da meccanismi complessi, che solo un laboratorio specializzato e con le apparecchiature necessarie può realizzare per ottenere un prodotto sicuro.
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Dai tricomi della Cannabis light nasce lo Shatter
La produzione dello Shatter inizia dalla selezione dei tricomi, quei piccolissimi spilli con capocchia che nascono sui calici delle piante di cannabis in fiore, dove si trovano le più alte concentrazioni di CBD e terpeni.
Una volta raccolte, le cime delle piante vengono immesse in un contenitore a forma cilindrica, attraverso il quale viene realizzata la separazione dei cannabinoidi dalla materia vegetale.
A quel punto, terminato il processo, ciò che rimane viene riscaldato ad alte temperature, per permettere l'evaporazione e quindi anche l’eliminazione completa dei residui di gas utilizzati. Questo processo è fondamentale affinché non rimanga alcun residuo di gas, potenzialmente dannoso per l'organismo.
Durante il processo di estrazione dello shatter, è essenziale mantenere temperature tra i 29° e 37° e pressione vicina al vuoto (0.98 bar, pari al 98% dell'aria rimossa), per garantire la rimozione ottimale del solvente senza compromettere la qualità dei cannabinoidi e dei terpeni. Questi parametri di laboratorio permettono di ottenere un prodotto finale puro e potente, con la consistenza e trasparenza caratteristiche dello shatter.
Dopo l'evaporazione la sostanza prodotta perde umidità e una volta posta ad asciugare su una superficie orizzontale, si tramuta in un sottile strato duro e allo stesso tempo fragile a cui, per queste caratteristiche, è stato dato il nome di Shatter.
Questo concentrato di cannabis è solitamente giallastro e traslucido, ma tu non ti appassionare al suo aspetto: nonostante in molti pensino che la trasparenza sia sinonimo di qualità, questo non è affatto vero.
Ciò che distingue uno Shatter potente da uno di basso livello qualitativo è solo la varietà di cannabis utilizzata, l'efficacia con cui vengono separati i tricomi e l'accuratezza nell'eliminare i residui.
Quanto alla consistenza dello shatter, può variare da solida e friabile (simile a una lastra di zucchero caramellato), fino a una texture più morbida e gommosa. Queste differenze nella consistenza dipendono da diversi fattori, come l’umidità residua, la temperatura utilizzata durante la produzione e il mix unico di cannabinoidi della pianta da cui è estratto.
Ad esempio, il THCA tende a rimanere solido a temperatura ambiente, mentre altri cannabinoidi e terpeni possono influenzare la viscosità e la flessibilità dello shatter, rendendolo più facile o difficile da manipolare.
Come si usa?
Lo Shatter è un prodotto davvero molto versatile e può essere assunto in vari modi.
Nonostante possa essere mescolato al tabacco, o all'erba legale, non è la metodologia migliore per apprezzare veramente lo Shatter, in quanto il suo sapore, mescolato con gli altri, perderebbe gran parte dei suoi caratteristici profili aromatici.
Vediamo, dunque, quali sono i vari modi con cui le persone usano lo Shatter.
1. Fumato con i Dab Rig che permettono l'evaporazione dello Shatter, in modo di inalarlo all'istante. I Dab Rig sono una sorta di piccolo bong.
2. Inalato attraverso vaporizzatori (premettendo che la maggior parte dei vaporizzatori in commercio non sono compatibili con i Dab, e quindi nemmeno con lo Shatter). Sappi però che i più recenti e sofisticati supportano anche questa opzione. Inutile girarci intorno: se hai intenzione di sperimentare gli effetti dello Shatter, il vaporizzatore rimane lo strumento migliore, soprattutto perché eviti di inalare fumo, con ovvie ricadute benefiche sulla salute dei tuoi polmoni. Quello che devi sapere è che, però, devi essere pronto a investire perché i modelli più economici, infatti, tendono a surriscaldare troppo lo Shatter, compromettendone il caratteristico sapore.
3. Disciolto in liquidi. Infatti lo Shatter si presta ad essere mescolato a liquidi caldi, come tè, camomilla e tisane. In questo modo si può godere di un effetto graduale. Il sosaggio consigliato è di iniziare con un quarto di cucchiaino.
4. Disciolto su cannabis tritata, con o senza tabacco.
Vantaggi e svantaggi dell'utilizzo
Il vantaggio più significativo nello scegliere lo Shatter, risiede nel suo alto contenuto di CBD. È davvero molto efficace grazie all'estrema concentrazione di cannabidiolo. Infatti all'inizio è consigliabile assumermene poco alla volta per verificarne gli effetti, soprattutto se sei alle prime armi.
Inoltre, lo shatter permette di apprezzare fino in fondo non solo l'intensità del cannabidiolo e i suoi straordinari effetti. Permette anche di non perdere nemmeno la più piccola sfumatura dei terpeni, gli inebrianti profumi tipici della cannabis.
Qual è il principale svantaggio dello Shatter? Paradossalmente è anche il suo principale vantaggio, ossia la potenza. La concentrazione di CBD può raggiungere il 90%. Considerando che una cima di marijuana può contenere al massimo il 25% di cannabinoidi, sarà facile intuire perché alcuni consumatori siano intimoriti dall'intensità degli effetti assicurati dallo Shatter.
Ecco perché un'assunzione consapevole, moderata e controllata si rende indispensabile per utilizzare questo concentrato di cannabis, senza correre alcun rischio.
Perchè provare lo Shatter?
Un'esperienza unica in termini di aspetto, gusto, aroma. Almeno una volta nella vita, qualunque consumatore abituale di cannabis dovrebbe prendere in considerazione lo Shatter.
Se la potenza è indiscussa, e fin qui c'è poco da aggiungere, è nell'aroma che questo concentrato offre il meglio di se'. L'assenza di qualsiasi tipo di materia vegetale rende l'esperienza davvero pulita: i consumatori abituali ne apprezzano la cristallina qualità dei terpeni e ne colgono l'intero panorama gusto-olfattivo.
E poi...che dire: è davvero bellissimo.
Conclusioni
Per chi vuole aggiungere alla sua collezione l'estratto più potente, elegante, pulito, aromatico e soprattutto stupendo, lo Shatter è semplicemente un must have. Il consumo - nei paesi in cui è legale consumare derivati della cannabis - è un'esperienza indimenticabile di qualità cristallina.