CBD e mal di testa: cause e benefici

"Oggi no, ho mal di testa!" è quella frase iconica che nessuno ama sentirsi dire. In questo articolo scopriamo se qualche goccia di CBD può aiutare per ridurre il mal di testa in modo naturale. Per le altre necessità che possano scaturire dalla famosa frase oltre al tema delle cefalee, lasciamo alla creatività del singolo.

CBD per il mal di testa

In questo articolo parliamo di...

L'origine ancora sconosciuta del mal di testa

L'emicrania è un tipo di malessere che può causare dolore intenso, nausea e sensibilità alla luce e al suono. Per le persone che soffrono di cefalea, trovare un sollievo efficace è una lotta quotidiana, anche perchè a volte l'insorgenza improvvisa colpisce e debilita all'istante e senza preavviso.

Alcuni trattamenti tradizionali come antidolorifici e farmaci possono funzionare, ma non sempre, non per tutti, e possono avere effetti collaterali indesiderati. Il CBD offre una possibilità, come vedremo più avanti. 

Le cause più comuni

Prima però bisogna capire qual è la causa esatta dell'emicrania. Su questo, i ricercatori non hanno ancora un'idea chiara ma hanno identificato alcuni fattori comuni, che possono essere utili a formulare teorie.

Una delle teorie principali dietro l'emicrania è che possa essere causata da cambiamenti nei livelli di serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore che aiuta a regolare il dolore, l'umore e altre funzioni corporee. Quando i livelli di serotonina diminuiscono, i vasi sanguigni nel cervello possono restringersi e poi dilatarsi, scatenando la cefalea.

Altri fattori che causano emicrania

Altri fattori possono essere la genetica (con particolare riferimento alle mutazioni dei geni che regolano il flusso di ioni attraverso le membrane cellulari), ma anche lo stress, i disturbi del sonno e la dieta. Sul tema alimentazione, fattori scatenanti comuni sono il consumo di cioccolato, alcol e carni lavorate. L'astinenza da caffeina può scatenare dolorose emicranie nel consumatore abituale di caffè.

Altri potenziali contributori all'emicrania includono cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante le mestruazioni o la menopausa, nonché fattori ambientali come cambiamenti climatici, odori forti e luci intense.

CBD e cefalea, i benefici

Negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse per il potenziale della cannabis light e in particolare del cannabidiolo per aiutare ad alleviare l'emicrania in modo naturale. 

Studi di ricerca hanno dimostrato che il CBD può essere un'opzione terapeutica promettente per l'emicrania.

Secondo uno studio pubblicato sul giornale specializzato americano Anesthesia & Analgesia, "il CBD può rappresentare una promettente nuova opzione terapeutica per il trattamento dell'emicrania e del mal di testa grazie ai suoi effetti anticonvulsivanti, analgesici e antinfiammatori" (Baron, 2018).

Un altro studio pubblicato sulla rivista medica bimestrale Current Opinion in Anaesthesiology ha rilevato che "la cannabis è un utile trattamento alternativo per i pazienti con dolore cronico, compresi quelli con emicrania e mal di testa" (Russo, "Cannabis and Cannabinoids in Pain Relief: a Review." 2018).

Infine, secondo il professor Stephen Silberstein, neurologo specializzato in emicrania della Thomas Jefferson University in Pennsylvania, l'olio CBD può essere utile nella riduzione del mai di testa nelle persone che già manifestano dolori muscolari e alle giunture abbinati poi alla cefalea.

"Per chi soffre di dolore o infiammazione al collo, è perfettamente ragionevole usare l'olio al CBD. Può anche prevenire la nausea e vomito"

è la sua affermazione riportata dalla American Migraine Foundation.

Una possibilità tutta da provare

Non è ancora del tutto chiaro come il cannabidiolo riesca a facilitare il ripristino del benessere naturale durante un attacco di cefalea; l'opinione più comune è che il CBD interagisca con successo, come abbiamo visto, con il sistema endocannabinoide, che - tra le altre cose - può intervenire nella regolazione del dolore e ridurre l'infiammazione. 

Sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno i benefici e i potenziali rischi dell'uso del CBD per l'emicrania. Tuttavia, per coloro che hanno provato altri trattamenti senza successo, potrebbe valere la pena esplorare il CBD come opzione alternativa. Anche perchè sono molte le persone che riescono a (con)vivere meglio con il mal di testa grazie al cannabidiolo. Sia come olio in gocce sia come infiorescenza, estratto o altre formulazioni. 

In caso di mal di testa frequente, quindi, il CBD può essere un aiuto valido.

Naturalmente è sempre preferibile parlare con il proprio medico che saprà dare indicazioni adeguate per capire se il CBD può essere adatto e comunicare con successo eventuali effetti collaterali. 

In conclusione, mentre sono necessarie ulteriori ricerche, la cannabis CBD si mostra promettente come potenziale opzione terapeutica per l'emicrania. 

                           

Autore: Mario Pentelli

Bio: Canapa light, che passione…! Mario Pentelli ha lavorato nel marketing digitale per 15 anni; è però con la canapa legale che ha coronato il suo sogno di scrivere a livello professionale. Autore del primo sito di recensioni CBD in Italia. Collabora con Weedzard dal 2020 e ha fatto amicizia con Il Mago fin dal primo giorno.
    

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